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Cronaca Lugo

Liberazione, Lugo celebra l’impresa dei soldati indiani

Le iniziative sono organizzate dal Comune di Lugo in collaborazione con Anpi - Sezione “Martiri del Senio”, l'Unuci di Lugo, le Consulte di Bizzuno e di San Potito, l'associazione “Amici di San Potito” e l'Università per adulti di Lugo

Domenica, nell’ambito delle celebrazioni per il 72° anniversario della liberazione dal nazifascismo, Lugo celebra l’impresa dei soldati indiani che per primi entrarono in città, il 10 aprile 1945, dopo aspri combattimenti sul fiume Senio che costarono la vita a molti di loro. Per la giornata sono in programma tre momenti commemorativi, a Lugo, Bizzuno e San Potito. Alle 9.30 ci sarà la deposizione della corona e onore ai caduti presso il monumento al 1st Jaipur Infantry, situato a Lugo in angolo tra via Mentana e viale Europa.  Alle 10 ci si sposterà nella frazione di Bizzuno, località Sabbioni, per lo scoprimento di una stele a ricordo di Ali Haidar, dell’ottava Indian Division - 6/13 Royal Frontier Force Rifles, insignito della Victoria Cross. La sera del 9 aprile 1945, nell’attraversare il Senio, una pattuglia della Royal Frontier Force fu falcidiata dal fuoco di due postazioni di mitragliatrici sulla sponda opposta. Soltanto Alì Haidar e due compagni superarono il fiume. Sotto la copertura di fuoco dei compagni Alì Haidar attaccò la prima postazione rimanendo gravemente ferito. Ciò nonostante riprese l’attacco, eliminando la postazione. Lanciandosi verso la seconda postazione riportò altre gravi ferite, ma proseguì nell’attacco, neutralizzando con una bomba a mano le armi nemiche. Soltanto grazie al suo intervento la sua Compagnia poté superare il fiume.

Alle 10.30 a San Potito ci sarà infine lo scoprimento di una stele in ricordo di Namdeo Jadhao, dell’ottava Indian Division - 1/5 Royal Mahratta, insignito anch’egli della Victoria Cross. La sera del 9 aprile 1945, nell’attraversare il Senio e sotto un pesante fuoco di mitragliatrici tedesche, una Compagnia di Mahratta fu falcidiata. Namdeo Jadhao fu l’unico illeso e riuscì a portare in salvo due feriti, riattraversando due volte sia il fiume, sia un campo minato. Jadhao decise di eliminare le postazioni nemiche responsabili della strage. Superò di nuovo il fiume, mitragliò e mise a tacere una prima postazione. Ferito a una mano usò le bombe a mano per eliminarne una seconda. Ritornò dai compagni più vicini per rifornirsi di armi e attaccò con successo una terza postazione. Liberata l’area dal pericolo, salì sulla sponda lanciando il grido di guerra del mahratta: “Shivaji maharaj ki jai”, per incoraggiare le altre Compagnie a completare con successo l’attraversamento del fiume.

Ad Ali Haidar e a Namdeo Jadhao fu conferita per queste gesta la Victoria Cross che è la più alta onorificenza militare assegnata per il valore “di fronte al nemico” ai membri delle forze armane di alcune nazioni del Commonwealth e di alcuni territori dell’Impero Britannico. La Victoria Cross conferita dalla monarchia britannica è stata introdotta dalla Regina Vittoria nel 1856 e dopo la seconda guerra mondiale ne sono state assegnate 14. Alle cerimonie, alle quali sono stati invitati l'Ambasciatore della Gran Bretagna Jill Morris e l'Ambasciatore indiano Anil Wadhwa, saranno presenti: il sindaco di Lugo, Davide Ranalli, autorità militari e civili, il Colonel Yogi Sheoran, Defence Attachè Embassy of India, un gruppo di militari canadesi di stanza alla base Nato di Poggio Renatico (Fe) e i rappresentanti di tutte le associazioni che hanno contribuito all'organizzazione dell'evento.

Al termine della cerimonia ci sarà una visita al Geoparco di via Cimitero, a San Potito, alla presenza di membri dell’ArgyLL Romagna Group, organizzazione storica culturale che si occupa di ricordare i tragici combattimenti avvenuti sulla linea Gotica 1944-45. Qui seguirà la presentazione del libro Indian VCs over the Senio dello storico sammarinese Daniele Cesaretti il quale è autore delle ricerche storiche sulle vicende belliche dei due indiani, membro onorario della Brigata dei Gurka del Regno Unito. In caso di maltempo, la presentazione del libro si sposterà presso la sala del bar Bellavita in via Cimitero 4 a San Potito. Le iniziative sono organizzate dal Comune di Lugo in collaborazione con Anpi - Sezione “Martiri del Senio”, l'Unuci di Lugo, le Consulte di Bizzuno e di San Potito, l'associazione “Amici di San Potito” e l'Università per adulti di Lugo.
 

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