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Cronaca Faenza / Via Graziola

Faenza, blitz al "luna park": bimbi tra allacci abusivi a rischio cortocircuito

I carabinieri di Faenza, in occasione del recente arrivo in città del “luna park” allestito in piazzale Pancrazi, hanno proceduto al controllo di roulotte e case viaggianti parcheggiate nell’area adiacente via Graziola

Il “luna park” di Piazzale Pancrazi nel mirino dei Carabinieri della Compagnia di Faenza.  Anche alcuni cittadini negli ultimi giorni avevano segnalato al 112 di aver notato, passando in piazzale Pancrazi, un “groviglio” di fili elettrici chiedendosi se tutto fosse “a norma”. Gli uomini dell'Arma avevano “sospettato” che ci fosse qualche anomalia. Giovedì mattina di buon’ora è quindi scattato il “blitz” che ha visto l’intervento nell’area di parcheggio di due equipaggi del Nucleo Radiomobile capeggiati dal comandante della compagnia, il capitano Cristiano Marella, insieme a due squadre di tecnici dell’Enel.

Nel corso dell’ispezione, i militari dell’arma e gli operatori dell’Enel hanno notato che in corrispondenza dei quadri centralizzati ove sono presenti gli apparecchi di misurazione dei consumi vi erano delle “strane” deviazioni. Inoltre i sigilli di alcuni contatori risultavano tagliati. Seguendo il “tragitto” dei lunghissimi cavi elettrici collegati abusivamente, i carabinieri hanno quindi individuato le roulotte e le case viaggianti alimentate fraudolentemente, dove vivevano intere famiglie, fra cui alcuni anziani e numerosi bambini.

Fra l’altro l’allaccio artigianale era estremamente pericoloso in quanto soggetto ad altissimo rischio di un corto circuito che poteva coinvolgere gli occupanti. Alcuni di loro sono risultati all’Enel titolari di una fornitura temporanea, tuttavia attraverso la manomissione del contatore, avevano alterato anche il misuratore di voltaggio, riuscendo a fare uso di energia elettrica oltre i limiti della potenza a spregio di tutte le norme di sicurezza. Altri invece,  mediante deviazioni abusive, usufruivano della corrente bypassando ogni tipo di controllo e limitazione.

Una volta individuati i titolari di contratto temporaneo a cui erano stati assegnati i contatori in questione, sono stati contestati i reati di “furto di energia elettrica” e di “truffa”. A finire nei guai sono stati anche i proprietari dei mezzi allacciati abusivamente che, al termine delle verifiche tecniche e degli accertamenti ancora in corso, dovranno rispondere degli stessi reati.

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