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Cronaca

Lungomare di Marina a senso unico, Pro Loco: "Un errore. Sarà un colpo di grazia per il paese"

Cittadini e commercianti avviano la raccolta firme per chiedere al Comune un passo indietro. Il presidente della Pro Loco: "Negli ultimi anni a Marina molte attività hanno chiuso e pochissime hanno aperto"

Non piace il piano del Comune che rivoluziona la viabilità sul lungomare a cittadini e commercianti di Marina di Ravenna: a confermarlo è il presidente della Pro Loco Marino Moroni che ora auspica un passo indietro da parte dell'amministrazione. Il provvedimento, in vigore dal 15 giugno al primo settembre, prevede infatti che la corsia che viaggia in direzione nord di viale delle Nazioni diventi una corsia preferenziale per bus, taxi, ncc, mezzi di soccorso, ciclomotori e motocicli, nei soli giorni festivi e prefestivi. Mentre la corsia in direzione sud (per uscire da Marina) rimarrà percorribile da tutti i mezzi. Per favorire la riduzione dei tempi del servizio di trasporto delle navette gratuite si adotto quindi una soluzione "di compromesso", dato che inizialmente era stato prospettato un provvedimento valido tutti i giorni della settimana.

Ma anche se si tratterà solo dei fine settimana (oltre che del ponte di Sant'Apollinare e Ferragosto), la soluzione non piace agli abitanti di Marina. "Il comune ha autoridotto un errore che sta commentando - commenta il presidente della Pro Loco - Imporre quel provvedimento tutti i giorni era una cosa senza né capo né coda". Tuttavia anche la soluzione 'parziale' viene ritenuta da Moroni un'iniziativa "più dannosa che positiva, e che rischia di portare il paese all'isolamento e alla desolazione". A creare dubbi al presidente della Pro Loco di Marina è anche la gestione di questo provvedimento: "E' cervellotico, se non c'è una presenza massiccia di personale (vigili urbani o ausiliari del traffico, ndr). Giorno e notte ci dovrebbe essere qualcuno che regola il traffico. La gestione è più complessa della decisione". Ulteriori dubbi riguarderebbero i residenti che abitano il viale: "Dovranno fare un giro di 7 chilometri?".

Come riferisce il presidente dell'associazione, commercianti e cittadini "sono tutti fortemente contrari". In particolare perchè in questo modo verrebbe a mancare "un accesso alla località - riferisce Moroni - Già negli ultimi anni Marina ha subito provvedimenti pesanti. Oggi c'è una preoccupazione legata a un tessuto commerciale debole e si teme che questo possa essere il colpo di grazia definitivo". Il vertice della Pro Loco ravvisa una mancanza di "equilibrio nei provvedimenti" emanati dal Comune, riservando una critica anche alla politica di apertura nei confronti delle attività sulle spiagge con i "ristoranti degli stabilimenti che aprono quando la spiaggia è ancora chiusa". Un fenomeno questo che per Moroni porta a un aumento della concorrenza che porterebbe danni ai commercianti, non solo di Marina, ma anche di altri lidi ravennati. "Negli ultimi anni a Marina molte attività hanno chiuso, pochissime hanno aperto e buona parte di queste ha dovuto chiudere dopo il primo anno. Pochissime hanno fatto il secondo anno", sottolinea Moroni.

Tornando al tema centrale della viabilità sul lungomare, per la Pro Loco "il male minore è lasciare le cose come sono". Moroni lancia poi l'ipotesi, per venire incontro ai disagi delle ore di punta, di "gestire il fenomeno", insomma una regolazione del traffico da fare sul posto tramite gli agenti della Polizia Locale o gli ausiliari. "Arriveranno 300-400 nuovi parcheggi a pagamento in paese, con quelle entrate si può finanziare quel servizio di gestione. Ciò che occorre è la buona volontà - insiste il presidente della Pro Loco - Il problema del traffico non riguarda le intere 48 ore del weekend, è un problema di 5-6 ore al giorno".

Nel frattempo nella località è partita una raccolta firme che, a venerdì, aveva ottenuto circa 120 adesioni nel giro di tre giorni. E ora i punti di raccolta firme nel paese sono passati da tre a sei. Ma altre "iniziative legittime di contrarietà", potrebbero presto partire se il Comune non dovesse compiere un passo indietro, per questo cittadini e Pro Loco chiedono un incontro con il sindaco di Ravenna, e non solo con gli assessori. "Qui non si amministra, si impone, questa è la sensazione di alcuni - conclude Moroni - Manca un confronto serio fra le parti. Si ritiene che ci sia un abuso da parte di chi amministra il potere. Chi amministra deve capire quali sono le conseguenze, prima di adottare dei provvedimenti. Più che imporre si deve essere riflessivi".
 

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