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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cervia

Morì durante inseguimento, a Cervia un parco in memoria del poliziotto Stefano Biondi

E’ stato inaugurato venerdì mattina a Montaletto il “Parco Stefano Biondi” Medaglia d’oro al Valor Civile”, alla presenza del sindaco di Cervia

E’ stato inaugurato venerdì mattina a Montaletto il “Parco Stefano Biondi” Medaglia d’oro al Valor Civile”, alla presenza del sindaco di Cervia, dei familiari di Stefano, delle autorità militari, del consiglio di Zona, delle scuole e di numerosi cittadini che hanno partecipato all’iniziativa.
La cerimonia è stata particolarmente emozionante in quanto i bambini della scuola elementare “M.Buonarroti” di Montaletto hanno ricordato Stefano con poesie, canzoni e disegni.  

Stefano Biondi, originario di Cervia, agente scelto della Polizia di Stato, morì tragicamente il 20 aprile del 2004 nei pressi del casello autostradale di Modena per mano di due trafficanti di stupefacenti nel corso di un’operazione di polizia. Per il suo coraggio viene insignito di Medaglia D’Oro al Valor Civile. Il ventottenne, in servizio a Modena ma originario di Montaletto di Cervia, nel Ravennate, era stato investito da due malviventi in fuga sull’Autosole nei pressi del casello di Reggio Emilia.

L’inseguimento dell’auto sospetta era cominciato molti chilometri prima, dopo che alcuni automobilisti avevano detto di aver visto una colluttazione nei pressi di Guardamiglio. Biondi, che stava per staccare dal servizio alle 19, ha sentito via radio l’allarme e - nonostante che fosse ormai libero - si è precipitato con un collega su un’auto di servizio e si è messo alla ricerca dell’auto, scegliendo la zona del casello di Mancasale, a Reggio Emilia.

Qui, quando l’auto è stata intercettata dopo una serie di rallentamenti sulla carreggiata provocati dai cantieri e dalle manovre a tenaglia messe in atto dalla polizia per ostacolare la fuga, Biondi e il collega si sono messi all’inseguimento della Porsche, l’hanno superata, l’hanno stretta e sono stati tamponati.

Biondi è sceso, pistola in pugno, ma la vettura è ripartita, travolgendolo e trascinandolo per molti metri , nonostante che ci fosse, sembra, una via di fuga tra l’auto della polizia e il guardrail. L’auto è poi sbandata, è finita contro il guardrail e i due malviventi sono fuggiti a piedi, scavalcando la recinzione dell’A1 e finendo nell’area di una cooperativa di autotrasporti  dove sono stati bloccati. Al termine l'associazione “Monticulum” e il Consiglio di zona Montaletto-Villa Inferno hanno offerto un rinfresco a tutti gli intervenuti

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