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Cronaca Cervia

Muore in scooter a 19 anni, il ricordo degli amici: "Era un gran lavoratore, un ragazzo con la testa sulle spalle"

Il 19enne albanese, morto nel tragico incidente di lunedì, si divideva tra il lavoro di aiuto cuoco e la comunità che aiuta i minori in difficoltà

Un ragazzo irreprensibile, che si divideva tra il lavoro in un ristorante e la comunità che aiuta i minori in condizioni di disagio familiare. E' il ritratto che emerge dai ricordi di chi conosceva Ledio Cerriku, il ragazzo morto nel drammatico incidente di lunedì mattina a Valverde di Cesenatico.

"Sono scioccato, avrebbe compiuto 20 anni tra due giorni. Era un ragazzo in gamba e un gran lavoratore, senza grilli per la testa". A ricordare Ledio è il suo datore di lavoro, il titolare dell'Ostaria del Mare di Montaletto di Cervia, dove il 19enne lavorava e si faceva apprezzare quotidianamente come aiuto cuoco.

Tra pochi giorni avrebbe compiuto 20 anni: muore mentre va al lavoro

Il giovane albanese è l'ennesima vittima della strada in questa estate maledetta dal punto di vista degli incidenti. La tragedia è avvenuta lunedì mattina a Valverde, a pochi passi da dove Ledio abitava, e proprio mentre andava al lavoro in sella al suo motorino. Uno scontro tremendo contro un furgone: il 19enne è morto sul colpo. Sul suo profilo Facebook sono tante le foto che ritraggono il ragazzo impegnato proprio con il suo lavoro in cucina. "Era davvero una brava persona - prosegue il titolare dell'Ostaria del Mare - aveva fatto lo stage da noi dopo l'istituto alberghiero e avevamo deciso di tenerlo a lavorare. Usciva poco la sera, un giovane senza vizi, con la testa sulle spalle, la sua preoccupazione principale era pagare l'affitto. Era andato ad abitare da solo e quando poteva ospitava i familiari che venivano a trovarlo dall'Albania". Il 19enne abitava in via Leon Battista Alberti, a Villamarina.

Ledio si divideva tra il lavoro e la comunità "Terraferma" di Montaletto di Cervia, che aiuta i minori in difficoltà allontanati dalla famiglia. "Lui stesso - spiega uno dei volontari - era stato ospite della struttura, aveva fatto un non facile percorso comunitario durato alcuni anni, eravamo molto contenti per lui perché era riuscito a trovare un lavoro. Era rimasto in ottimi rapporti con tutti tant'è che spesso passava a salutarci, e veniva anche a darci una mano".

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