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Cronaca

Il giovane medico ravennate spiazza tutti ed entra a MasterChef con un piatto dedicato alla fidanzata

Niccolò Califano, 26enne laureato da meno di un anno in Medicina, si presenta ai live cooking per dare una svolta alla sua vita

110 e Lode non solo in Medicina, ma anche in cucina. Anche quest'anno nella nuova edizione di MasterChef Italia c'è un ravennate. Si tratta di Niccolò Califano, 26enne laureato da meno di un anno in Medicina, che si presenta ai live cooking per dare una svolta alla sua vita. Anche perché studiare Medicina "fa diventare ipocondriaci, se sei un medico ti ca**i addosso per tutto, io vorrei specializzarmi in Psichiatria perché sento di avercele tutte le malattie psichiatriche", scherza lui parlando con i tre giudici Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli.

Affascinato dalla cucina orientale, Niccolò decide di unire di unire due culture proponendo ai giudici un piatto molto semplice, quasi da "take away" fa notare Locatelli, ma allo stesso tempo raffinato, dedicato alla sua fidanzata Ludovica. “Riso ludi”, infatti, è il nome del piatto con cui si gioca tutto: riso ribe con cavolo cappuccio, carote e zucchine, bocconcini di pollo, uovo, sesamo e cipollotti. "A me piace far ridere le persone, la mia ragazza quando lo ha assaggiato la prima volta ha sorriso e mi ha messo molta gioia", spiega l'aspirante chef.

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Quella orientale "è una cucina che mi ha sempre affascinato, anche se con me non c'entra: io sono nato in Germania e cresciuto a Ravenna", racconta Niccolò, che è originario di Wuppertal. Il giovane chef, infatti, è rimasto in Germania fino all'età di 5 anni, poi si è trasferito a Marina di Ravenna con la mamma e i suoi due fratelli in seguito alla separazione dei genitori. Ha frequentato il liceo scientifico Oriani e si descrive come un ragazzo molto razionale e introspettivo con una forte vena artistica, alla quale sente il bisogno di dover dare sfogo.

E proprio da qui la svolta verso la cucina, dopo il lungo e impegnativo percorso universitario: "Sono stati sei anni infernali - dice lui ai giudici -, mi sono sentito stretto e come in ogni cosa che faccio ho bisogno di uscire dagli schemi". L’amore per la cucina di Niccolò nasce durante il periodo universitario grazie al suo coinquilino Stefano, uno studente della scuola di Gualtiero Marchesi che gli ha trasmesso la passione e il culto dell’arte culinaria. La sua è una cucina legata alla tradizione, ma ama spesso sperimentare e mettersi in gioco con nuovi sapori andando sempre alla ricerca della ricetta perfetta.

Durante le selezioni il piatto di Niccolò, oltre alla sua Ludi, fa sorridere anche i giudici, anche se Cannavacciuolo teme per la sua fragilità: ma alla fine è grembiule bianco e, con tre sì, il 26enne ravennate dà il via alla sua avventura a MasterChef Italia 13.

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