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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Palazzo Guiccioli nuovo polo di cultura in vista del 2019

Un protocollo d'intesa fra Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per la valorizzazione di palazzo Guiccioli, in via Cavour, è stato l'argomento al centro di una conferenza stampa

Un protocollo d’intesa fra Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per la valorizzazione di palazzo Guiccioli, in via Cavour, è stato l’argomento al centro di una conferenza stampa che si è svolta mercoledì in municipio alla presenza del sindaco Fabrizio Matteucci, dell’assessore al patrimonio Valentina Morigi, del presidente della Fondazione cassa di Risparmio di Ravenna, Lanfranco Gualtieri e del suo vice Romano Argnani.

L’obiettivo comune dei due enti è la valorizzazione dello storico palazzo al fine di destinarne gli spazi alla realizzazione di un museo dedicato a Lord Byron e di un museo del Risorgimento, nonché ad altre attività culturali, ricreative, terziarie e commerciali. Ciò consentirà di arricchire l’offerta turistica della città, anche in prospettiva della candidatura di Ravenna a Capitale europea della cultura nel 2019. Il protocollo, che passerà a breve dall’esame del Consiglio comunale, prevede la cessione dell’immobile alla Fondazione per un corrispettivo di 3.750.000 euro. La stessa Fondazione si farà anche carico del progetto di restauro, consolidamento e risanamento dell’immobile per una spesa  di 11milioni di euro.

Le opere
Le opere da realizzare consisteranno, tra l’altro, nel consolidamento del piano fondale, delle murature verticali, dei solai, dei corpi scala, che dovranno anche essere restaurati; nella revisione, consolidamento e rifacimento delle coperture; nella deumidificazione delle murature; nel restauro delle facciate; nella demolizione e ricostruzione dei tramezzi; nell’inserimento di elevatori per la piena accessibilità dell’edificio da parte di persone diversamente abili. Verranno restaurati i soffitti cassettonati con finitura finto legno e legno e decorati; le superfici decorate e affrescate .Gli affreschi del piano rialzato, o primo, sono di  stile tardo ottocentesco e dei primi del novecento, mentre quelli al piano superiore, o secondo o nobile, sono di fattura probabilmente sei-settecentesca, in particolare due  sale sono state dipinte dal Giani. Verranno inoltre restaurati la facciata di laterizio faccia a vista e gli elementi lapidei. Saranno infine rifatti l’impianto elettrico e quello termico; verranno introdotti impianti speciali antintrusione, trasmissione dati, rilevamento incendi e di climatizzazione; saranno rifatti i bagni, la rete di scarico fognaria, le pavimentazioni.

L’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
Per la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna l’acquisizione e successiva ristrutturazione dell’immobile consentirà di creare anche un positivo circuito virtuoso che garantirà al Comune di potersi orientare su nuove opportunità di sviluppo ed alle imprese impegnate nell’opera di riqualificazione e valorizzazione positive ricadute occupazionali sul territorio. La restituzione alla città ed il recupero di questo storico palazzo che sarà completamente restaurato, situato nel salotto buono di Ravenna ed in una delle vie di maggior transito di turisti, amplierà la funzione di accoglienza e di socializzazione della città stessa, offrendo un nuovo, innovativo, punto di aggregazione per la cittadinanza, i giovani ed i turisti oltre che per gli studiosi e gli appassionati di storia e di costume. La Fondazione, con la sua coerente azione, ha voluto quindi, ancora una volta, impegnarsi per valorizzare il nostro straordinario patrimonio monumentale e storico, il sistema ambientale, l’ordine e la sacralità dei luoghi, per favorire la crescita culturale e sociale, assicurare la qualità dei servizi e l’equità dei costi, rispettare le diversità riconducendole ad una armoniosa convivenza, trasmettere le informazioni con accuratezza, contribuire al dispiegarsi di un vivere civile garante di luoghi e contenuti migliori per la crescita della cultura, dei processi educativi e dell’istruzione, di luoghi, strutture e dotazioni tecnologicamente all’avanguardia.

 

LE REAZIONI.

“L'annunciata acquisizione da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna dil Palazzo Guiccioli - con conseguente recupero architettonico - è una bella notizia in un periodo difficile per tutti” - dichiara Mario Petrosino, responsabile della CNA comunale di Ravenna. “E' una bella notizia – prosegue Petrosino - perchè gli introiti del Comune serviranno per finanziare lavori pubblici e, quindi, per rimettere in circolo lavoro e risorse per le imprese. Perchè si parla di oltre 6 milioni di euro che serviranno per la ristrutturazione: una importante opportunità per le imprese del  settore del restauro, settore in cui il nostro territorio eccelle. Non a caso sia l'Università che il Tecnopolo del restauro sono situati proprio qui”.

 
 
 

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