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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Ravenna e Helsinki, due realtà di Capanni da valorizzare e far conoscere

“La storia è passata per i capanni”, così ha esordito Massimo Medri, Presidente dell'Ente Parco Delta del Po, alla conferenza che l’ITG “C.Morigia”

“La storia è passata per i capanni”, così ha esordito Massimo Medri, Presidente dell'Ente Parco Delta del Po, alla conferenza che l’ITG “C.Morigia” ha organizzato giovedì in collaborazione con l’Associazione Italiana Pesca Sportiva e Ricreativa di Ravenna. Il capanno da pesca come luogo di ritrovo e di socializzazione, ma anche teatro di discussioni e decisioni importanti dal punto di vista politico, economico e storico. Una realtà imprescindibile della nostra cultura, una parte della nostra identità.

“Il capanno da pesca romagnolo: ritrovo nascosto o spazio sociale”, questo il titolo della conferenza aperta dal Prof. Antonio Grimaldi, che ha fatto il punto della situazione e ha ringraziato tutti i presenti. Un tema intrigante, quello dei capanni, la cui presenza rende il Parco Nazionale del Delta del Po una realtà unica in Europa, una tradizione, forse una filosofia…, della quale hanno parlato anche Domenico Sangiorgi dell’Associazione Italiana Pesca Sportiva e Ricreativa di Ravenna, Aldo TASSELLI del Servizio Ittico della Regione Emilia-Romagna, Giovanni TORRICELLI di Primola e Libero ASIOLI, Assessore Comunale Urbanistica, Edilizia, Grandi Infrastrutture.

Un luogo del passato, dove la resistenza è stata di casa, la prima “multiproprietà della storia” lo definisce Paola Fantinelli della Pro Loco di Lido Adriano, ma anche un luogo del futuro. Si è parlato di regolamentazioni in corso di approvazione ma anche della necessità di nuove figure professionali che abbiano competenze progettistiche e strutturali come, perché no? i futuri geometri.

Si è anche accennato all’opportunità di aprire i capanni al turismo, di farne una realtà appetibile per il turista straniero che si avvicina a questa terra in cerca di arte e cultura, un turista che ami il silenzio delle valli, la biciclettata sugli argini,  l’agitarsi del tarabuso, il guizzare del cefalo.

Tra le domande a conclusione dell’incontro, le docenti dell’Helsingin ranskalais-suomalainen koulu/Lycée franco-finlandais di Helsinki, partner dell’ITG nel Progetto Bilaterale Comenius, hanno chiesto approfondimenti sull’opportunità di offrire i capanni da pesca al turismo. Segno che si sta andando per la giusta strada, a Ravenna come a Helsinki. complimenti alla scuola da tutti i relatori.

La valorizzazione di un patrimonio nascosto (il progetto si chiama People And Their Hidden Surroundings) e la sua promozione in Europa è un’iniziativa ragguardevole e di cui andare orgogliosi. Ma c’è qualcosa di più. Vedere i giovani futuri geometri studiare la lingua di Sibelius, dialogare in inglese con le insegnanti e prendere appunti meticolosi sui capanni e il loro possibile impiego è qualcosa che emoziona e spinge a sperare davvero in un futuro più roseo.

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