rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Redditi non dichiarati: in arrivo altre 558 lettere ai ravennati "ritardatari"

Anche in questo caso ai contribuenti viene data la possibilità di giustificare l’anomalia o presentare una dichiarazione integrativa, mettendosi in regola e beneficiando della riduzione delle sanzioni ridotte

Nuova tranche di comunicazioni via Pec o posta ordinaria dal Fisco. I destinatari di queste lettere sono circa 7mila cittadini emiliano-romagnoli che, in base ai dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate, nel 2014 non hanno dichiarato in tutto o in parte alcuni redditi percepiti nel 2013. Anche in questo caso, come in passato, ai contribuenti viene data la possibilità, ben prima di un eventuale avviso di accertamento, di giustificare l’anomalia o presentare una dichiarazione integrativa, mettendosi in regola e beneficiando della riduzione delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso.

Nella provincia di Ravenna, a inizio giugno l'agenzia delle entrate aveva comunicato che i cittadini che avrebbero ricevuto la tanto "temuta" lettera sarebbero stati 576: oggi risultano ancora 558 le persone che devono mettersi in regola, onde evitare multe salatissime. In tutta la regione sono 7144 i "ritardatari" a cui il Fisco ha inviato le comunicazioni, che sono indirizzate a contribuenti persone fisiche e originate da anomalie relative a redditi dei fabbricati, derivanti dalla locazione di immobili, imponibili a tassazione ordinaria o soggetti a cedolare secca; redditi di lavoro dipendente e assimilati, compresi gli assegni periodici corrisposti dal coniuge o ex coniuge; redditi prodotti in forma associata derivanti dalla partecipazione in società di persone o in associazioni tra artisti e professionisti e redditi derivanti dalla partecipazione in società a responsabilità limitata in trasparenza; redditi di capitale derivanti dalla partecipazione qualificata in società di capitali; redditi derivanti da lavoro autonomo abituale e professionale; alcuni tipi di redditi diversi e redditi derivanti da lavoro autonomo abituale e non professionale; redditi d’impresa con riferimento alle rate annuali delle plusvalenze/sopravvenienze attive.

I contribuenti che ricevono una di queste comunicazioni troveranno indicati tutti gli elementi che hanno originato l’anomalia segnalata in un dettagliato prospetto informativo. I cittadini già abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, inoltre, potranno visualizzare nella sezione “L’Agenzia scrive” del Cassetto fiscale un prospetto informativo utile a chiarire nel dettaglio gli elementi di anomalia segnalati. Ciò per consentire loro di valutare la fondatezza dei dati in possesso dell’Amministrazione e di fornire elementi, fatti e circostanze che potrebbero giustificare, totalmente o anche solo parzialmente, l’anomalia riscontrata. Limitatamente ad alcune tipologie reddituali, sarà disponibile un ulteriore prospetto “precompilato” relativo al quadro dichiarativo da rettificare o integrare. Il contribuente potrà scaricare e stampare tale prospetto contenente i dati da utilizzare nella compilazione della dichiarazione integrativa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Redditi non dichiarati: in arrivo altre 558 lettere ai ravennati "ritardatari"

RavennaToday è in caricamento