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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Faenza / Viale Alfredo Baccarini

Droga, elemento di spicco dello spaccio nel faentino in manette: preso con un cliente

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile del capoluogo manfredo, al termine di una lunga serie di appostamenti e pedinamenti, l'hanno arrestato lunedì pomeriggio per spaccio di sostanze stupefacenti

E' considerato dagli inquirenti un personaggio “di spicco” per lo spaccio di droga a Faenza soprattutto dopo il suo arresto dell’estate scorsa, quando è stato trovato con sei chili di hashish nascosti nella propria abitazione. Dopo esser tornato in libertà con vari obblighi da rispettare, i Carabinieri non  hanno mai smesso di tenerlo d’occhio in quanto erano convinti che appena scarcerato avrebbe ricominciato i suoi “traffici” illeciti. Ed i sospetti hanno trovato conferma.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile del capoluogo manfredo, al termine di una lunga serie di appostamenti e pedinamenti, l'hanno arrestato lunedì pomeriggio per spaccio di sostanze stupefacenti. Le manette sono scattate per un marocchino di 35 anni. Insieme all'extracomunitario è stato arrestato anche un 51enne di Brisighella, che lunedì pomeriggio aveva acquistato dal magrebino un panetto di hashish del peso di cento grammi. 

LA CATTURA - Proprio dal pedinamento del 51enne i carabinieri sono arrivati all’appuntamento con il suo fornitore di droga, fissato in pieno centro a Faenza, vicino i giardinetti in corso Baccarini. E' lì che sotto gli occhi dei militari dell’Arma è avvenuta la cessione dell’etto di hashish che il 35enne ha consegnato appena ricevuto il denaro dall’acquirente. Quando si è accorto dell’arrivo dei carabinieri si è immediatamente allontanato in sella alla sua bicicletta. Il 51enne, invece, appena bloccato, ha tirato fuori dalla tasca dei pantaloni il panetto di hashish appena acquistato. 

PERQUISIZIONI - Il magrebino è stato arrestato dopo circa un quarto d’ora nella propria abitazione. Nel corso della perquisizione domiciliare è stato trovato tutto il “kit” necessario per il confezionamento delle dosi: bilancini di precisione, un grosso coltello con residui di hashish sulla lama, ritagli di cellophane nonché una cassaforte seminascosta da dove proveniva un fortissimo odore di hashish che però è stata trovata vuota, evidentemente era un “nascondiglio” per la droga. A Brisighella invece, i carabinieri hanno trovato a casa del 51enne un armadio adibito a “serra” domestica” contenente sei piantine di marijuana ancora in fase di maturazione, che sono state sequestrate insieme a tutta l’attrezzatura.

LE ACCUSE - Entrambi dovranno rispondere delle accuse di “spaccio e detenzione illegale di stupefacenti”. Al 51enne brisighellese è stato anche contestato il reato di “produzione di sostanze stupefacenti”.  Il giudice Andrea Galanti ha convalidato gli arresti (pubblico ministero Angela Scorza), fissando l'udienza del processo per il 10 maggio prossimo. 

M.A.02-17-2

M.A.03-19-2

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