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Cronaca Faenza

Spaccio nel giro dei parcheggiatori abusivi: un arresto dei carabinieri

Quando sono entrati in casa, i carabinieri si sono trovati di fronte sette giovani dai 24 ai 33 anni, tutti originari della Nigeria, fra cui il parcheggiatore abusivo che avevano pedinato

Non faceva solo il parcheggiatore abusivo all’ospedale, ma anche lo spacciatore a tempo perso. I carabinieri del nucleo radiomobile di Faenza consapevoli dell’agilità e dell’astuzia di alcuni parcheggiatori abusivi di origine africana, che spesso erano riusciti a darsi alla fuga oltrepassando le recinzioni ed attraversando, anche pericolosamente, le vie adiacenti l’ospedale,  nella tarda mattinata di giovedì  hanno organizzato un servizio di osservazione per aspettare il momento propizio per procedere al controllo degli stranieri notati nel parcheggio.

Ed è così che ad un certo punto un extracomunitario ha lasciato il parcheggio e si è incamminato verso il centro città: gli uomini dell’arma lo hanno seguito e lo hanno visto entrare in un’abitazione in zona di corso Garibaldi. Effettuati i primi accertamenti ed appurato che in quell’abitazione vi erano alloggiati altri connazionali, è scattato un vero e proprio “blitz” per identificare tutti gli stranieri presenti in quell’appartamento.

 Quando sono entrati in casa, i carabinieri si sono trovati di fronte sette giovani dai 24 ai 33 anni, tutti originari della Nigeria, fra cui il parcheggiatore abusivo che avevano pedinato. Uno dei presenti, 24enne che parlava solo lingua inglese, appena ha capito le intenzioni dei carabinieri che hanno dato inizio ad una perquisizione, ha cercato di gettare per terra un involucro che è stato subito raccolto da uno dai militari che si è accorto di quella “mossa” fulminea: si trattava di una dose di marijuana del peso di circa due grammi.

In particolare, il 31enne pedinato fino a quell’appartamento,  aveva negli slip otto involucri identici a quello gettato per terra dal suo connazionale, ciascuno contenente la classica dose di marijuana destinata alla “piazza” dello spaccio. Alla fine il peso complessivo di tutte le dosi è risultato di circa venti grammi. dinanzi l’evidenza dei fatti, il 24enne ha dichiarato che aveva appena comprato dal suo connazionale quella dose di “erba” al prezzo di dieci euro, infatti sui rispettivi telefoni è stata trovata la traccia del contatto telefonico che era servito per pattuire la compravendita di droga. Indosso al 31enne i carabinieri hanno anche trovata la somma ricavata dallo spaccio, facilmente riconoscibile in quanto l’acquirente l’aveva pagata interamente in monete di vario taglio che, a suo dire, anche lui aveva guadagnato facendo il “parcheggiatore”.

Entrambi sono stati portati in caserma dove si è appurato che il 31enne non era in regola con le norme di soggiorno ma soprattutto non aveva alcun recapito “ufficiale” nel faentino bensì risultava aver dimorato negli ultimi tempi a Rovigo e prima ancora a Ferrara, dove nel 2013 era stato arrestato nell’ambito di un’indagine inerente un consistente “giro” di spaccio di droga. Con l’avvallo del pubblico ministero Stefano Stargiotti, il 31enne è stato arrestato per “spaccio e detenzione illecita di stupefacenti”. L’arresto è stato convalidato ed il giudice Beatrice Bernabei ha applicato la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Ravenna, rinviando il processo ai primi di marzo. 

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