Tradito da una svolta senza freccia davanti al posto di blocco: in auto nascondeva la droga
I Carabinieri del radiomobile, che si erano già accorti dello scambio di "segnalazioni" fra gli automobilisti, si sono insospettiti e si sono messi all'inseguimento del veicolo
Una manovra avventata dovuta all'"altruismo" degli altri automobilisti, che hanno lampeggiato con i fari per segnalare la presenza di un posto di blocco dei Carabinieri, martedì è costata cara a un automobilista faentino. I Carabinieri del Nucleo radiomobile, che si erano già accorti dello scambio di “segnalazioni” fra gli automobilisti, si sono insospettiti dopo che l'uomo ha effettuato una svolta senza nemmeno inserire la freccia proprio in prossimità del posto di blocco. I militari hanno deciso di vederci chiaro e si sono messi all’inseguimento di quel veicolo che è stato fermato in via Lapi, nel cuore della città. Appena si sono avvicinati, il sospettato ha cominciato a tremare come una foglia e a quel punto i militari dell’arma gli hanno rivolto alcune domande, per poi approfondire il controllo con una perquisizione. L’uomo aveva in tasca un involucro contenente 15 grammi di cocaina in polvere. Nella casa del 39enne i Carabinieri hanno trovato un borsello contenente un bilancino di precisione per pesare le dosi, insieme ad alcuni ritagli di cellophane per confezionare le dosi di cocaina.
Quando è stato portato in caserma, il malvivente ha ammesso di essersi spaventato dopo che gli altri automobilisti gli avevano segnalato con i fari la presenza di un posto di blocco, cosa che lo ha spinto a cambiare repentinamente direzione rischiando di causare un incidente. Il ragazzo, che in passato non aveva mai avuto problemi con la legge, è stato quindi arrestato con l’accusa di “detenzione illecita di sostanze stupefacenti”, provvedimento avallato dal pubblico ministero Stefano Stargiotti della Procura della Repubblica di ravenna. Mercoledì mattina il giudice Beatrice Bernabei ha convalidato l'arresto, dopodichè si è svolta la direttissima e l'uomo ha patteggiato una condanna a due mesi e 20 giorni di reclusione e 600 euro di multa, pena sospesa. Al termine del processo il faentino è stato quindi rimesso in libertà, ma il giudice ha disposto che dovrà presentarsi ogni giorno in caserma per l’obbligo di firma.
