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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Vaccini antinfluenzali e farmacie a secco: "Niente panico, entro Natale anziani 'coperti'"

"Niente panico, entro Natale tutta la popolazione fragile dell'Emilia-Romagna sarà vaccinata". Lo garantisce l'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini

"Niente panico, entro Natale tutta la popolazione fragile dell'Emilia-Romagna sarà vaccinata". Lo garantisce l'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, che ha aggiornato sul conteggio dei vaccinati contro l'influenza: sono 800.000 le persone vaccinate finora e l'assessore ha ribadito che la priorità sono le categorie a rischio. Per questo "ho chiesto ai medici di base quale sia il fabbisogno residuo e poi verificheremo, se avanzeranno dosi potremmo darle alle farmacie" per le persone non a rischio che vogliono vaccinarsi, "altrimenti dovremo tornare sul mercato per prenderne altri".

Per quanto riguarda le farmacie, rimaste subito 'a secco' delle 36.000 dosi fornite, Donini ricorda che "di solito vanno sul mercato per conto proprio, ma quest'anno non hanno trovato nulla. In Italia - ha evidenziato - sono arrivati 17 milioni di vaccini su una popolazione di 60 milioni". Per tutti insomma non basteranno. L'unica cosa che può fare la Regione è chiedere a livello nazionale che dei 17 milioni di dosi "non ne rimanga nel cassetto neanche una". 

Andamento covid

I dati sull'Emilia-Romagna "stanno esprimendo un addolcimento della curva epidemiologica ma il virus guadagna ancora, sono sempre 2.000 positivi in più al giorno. Bisogna che l'indice di contagio scenda sotto l'1, cioè che chi è positivo non contagi nemmeno una persona. Allora avremo un rallentamento progressivo fino ai numeri di questa estate". L'assessore ha fatto il punto anche sulla situazione per quanto riguarda gli ospedali, sostanzialmente stabile rispetto a martedì. "Stiamo occupando per il Covid il 30% delle terapie intensive e il 50% dei posti letto a disposizione nei reparti. Questo vuol dire che l'altro 70% di terapie intensive e l'altro 50% dei posti letto sono destinati a tutte le altre patologie". Tornano ad aumentare le Usca, cioè i team dei medici a casa. la 'creatura' della prima ondata in Emilia-Romagna. "Sono 69 le Usca in regione - e arriveremo sicuramente a 80 squadre sul territorio. Si cerca di andare il più possibile a domicilio". Medici e infermieri, ha evidenziato ancora Donini, "avrebbero bisogno di sentire il sostegno, l'incoraggiamento e la gratitudine per quello che stanno facendo. Ma qualcosa è cambiato".

Capitolo case di riposo. Il virus "sta uccidendo tantissime persone anziane - ha osservato Donini - Non vorrei più sentire certi discorsi cinici sul fatto che tanto l'aspettativa di vita è di 80 anni. Le opportunità che abbiamo oggi le dobbiamo a loro". Però occorre, secondo l'assessore, "riprogettare" il modello dell'assistenza agli anziani, "integrando sociale e sanitaro" e anche "rivedendo i sistemi di accreditamento" delle Cra. Ma porremo farlo "quando non saremo impegnati 20 ore al giorno con l'epidemia". La scuola, invece, "di per sè non è stato un luogo di diffusione del contagio, ma la popolazione scolastica si è contagiata tanto. Per questo bisogna che insistiamo coi nostri figli perchè mettano la mascherina e osservino qualche misura di prevenzione, quando sono a scuola ma anche quando sono fuori". Donini è tornato anche a fare gli auguri di pronta guarigione al presidente Stefano Bonaccini, positivo al Covid con polmonite bilaterale. "Sono certo - ha concluso - che tornerà presto al comando delle sue truppe". (fonte Dire)

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