Verso la fine le operazioni di recupero della Gokbel. Nessun inquinamento rilevato
A conclusione delle operazioni saranno effettuati anche campionamenti del sedimento, per verificare eventuali accumuli di microinquinanti
Entro il mese di luglio dovrebbe essere effettuato il trasferimento del relitto della nave Gokbel e a quel punto la complessa operazione di recupero del cargo affondato a dicembre al largo del porto di Ravenna potrà dirsi conclusa. Nei giorni scorsi è stato effettuato, da parte della ditta Smit Salvage, incaricata dall’armatore al recupero del relitto, il taglio del blocco degli alloggi. Inoltre la ditta sta provvedendo a mettere in corretto assetto la chiglia della nave per il successivo trasferimento e sta provvedendo al ripristino e bonifica del fondale, recuperando tutto le strutture disperse della nave. Nessuna dispersione di inquinanti rilevata
Tutte le operazioni non hanno finora creato problemi all’ambiente marino. ArpaER - Struttura Daphne, in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Ravenna, si appresta a recuperare sia le strumentazioni oceanografiche posizionate nell’area di indagine, sia gli organismi filtratori/bioaccumulatori collocati nell´area per monitorare e registrare eventuali dispersioni di microinquinanti che potrebbero avere interessato gli organismi che vivono nell’ambiente marino. A oggi, i controlli effettuati non hanno rilevato alcuna dispersione di inquinanti nello specchio d’acqua circostante il relitto. A conclusione delle operazioni saranno effettuati anche campionamenti del sedimento, per verificare eventuali accumuli di microinquinanti. Le analisi saranno eseguite dal personale del laboratorio integrato della Sezione Provinciale Arpa di Ravenna. L´operazione di recupero, pur protraendosi nei tempi per problemi tecnici, è stata per Arpa un´importante esperienza di collaborazione tra istituzioni, in particolare con il personale efficiente e disponibile della Capitaneria di Porto.