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Fare i conti con l’ambiente: a Ravenna il “festival formativo” sull'ambiente

Dal 21 al 23 maggio, con una conferenza di anteprima il 20, si terrà la settima edizione di Fare i conti con l’ambiente, un singolare festival ecologico nato a Ravenna nel 2008 per volontà di un gruppo di professionisti dell’ambiente, il network labelab

Dal 21 al 23 maggio, con una conferenza di anteprima il 20, si terrà la settima edizione di Fare i conti con l’ambiente, un singolare festival ecologico nato a Ravenna nel 2008 per volontà di un gruppo di professionisti dell’ambiente, il network labelab. L’evento, che da questa edizione si sposta a primavera (rispetto alla precedente collocazione di fine settembre), perfettamente a kilometri zero (si svolge interamente nel centro storico pedonale di Ravenna all'interno di 12 sale attrezzate, in piazza del Popolo e nelle principali vie) si configura come un vero e proprio festival formativo con 60 appuntamenti a ingresso gratuito, tra conferenze, seminari di formazione (denominati labmeeting) e workshop in grado di abbracciare tutti i segmenti di attualità tecnico-scientifica del settore rifiuti, acqua, energia, bonifiche e sostenibilità ambientale.

L’idea è proprio quella di “fare i conti con l’ambiente”, sia dal punto di vista tecnico-numerico sia nella presa di coscienza dei guasti provocati da uno sviluppo umano ed industriale incontrollato. Efficace e originale è anche lo sviluppo "dal basso" dell'iniziativa, con il coinvolgimento diretto di tutti gli attori (istituzioni, associazioni di categoria, imprese, ecc) attraverso la regia di labelab, con la collaborazione del Comune di Ravenna, di altri 40 enti patrocinatori e diverse aziende partner e sponsor. Il festival è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla Camera di Commercio. Paola Morigi, segretario generale della Camera di Commercio, ha sottolineato l’impegno dell’ente “affinché le tematiche ambientali suscitino sempre maggiore interesse e attenzione da parte delle nostre imprese; anche per questo, attraverso il nostro Eurosportello, collaboriamo a diverse iniziative di Fare i conti con l’ambiente”.

L’assessore comunale all’Ambiente Guido Guerrieri ha detto di apprezzare la manifestazione “soprattutto per la capacità che ha di affrontare le tematiche ambientali con diverse modalità e rivolgendosi sia agli esperti che ai ‘profani’: è un contenitore di iniziative, tutte di altissimo valore, fruibili dagli studenti, dai cittadini e dai professionisti”. Giovanni Montresori e Mario Sunseri, fondatori di Labelab e direttori della manifestazione, hanno illustrato il programma più nel dettaglio. Della conferenza di anteprima del 20 maggio ha parlato Marco Turchetti, che ne sarà il coordinatore: alle 18, nell’aula magna della Casa Matha si parlerà di “sprecozero.net – Un anno contro lo spreco, un anno per l’Europa”, con Andrea Segré, ideatore del Last Minut Market, promotore di numerose iniziative e campagna contro lo spreco alimentare, il sindaco Fabrizio Matteucci, l’assessore all’Ambiente Guido Guerrieri, il coordinatore della rete sprecozero.net Stefano Mezzetti.

Silvia Cirelli ha illustrato le iniziative nelle quali si parlerà di ambiente attraverso l’arte e la cultura, in particolare l’happening artistico di Chiara Pergola in programma dalle 16 alle 19 di tutte e tre le giornate in piazza Garibaldi, piazza XX Settembre e piazza del Popolo. Tante le novità di questa edizione: l’approfondimento di tutte le tematiche connesse alla gestione evoluta dei rifiuti urbani (aspetti tecnici e normativi), della gestione delle risorse idriche e dell’ottimizzazione energetica; uno spazio di presentazione specifico per importanti progetti europei (SIFOR, Identis WEEE, Cop e altro);  la presenza dell’Alta Scuola di Formazione sulla bonifica dei siti contaminati, corso residenziale rivolto a sviluppare concrete professionalità nel campo del recupero e riconversione delle aree dismesse e dei siti contaminati; un focus specifico sul tema “bonifica dell’amianto”, enorme questione irrisolta (ancora 32 milioni di tonnellate – un carico di circa 2 milioni di tir – da mettere in sicurezza a venti anni dal divieto di produrlo e installarlo) che sarà affrontato con approfondimenti specifici con i maggiori esperti del settore; la presentazione dei temi della qualità ambientale nell’edilizia con particolare riferimento ai problemi del controllo dello stato dei suoli e sottosuoli e alla radioattività dell’ambiente e dei materiali utilizzati; un momento di confronto internazionale sulle strategie e sistemi europei per la riqualifica delle aree dismesse per una Nuova Economia Territoriale.

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