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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Al via a Ravenna il convegno internazionale sulla conservazione delle costruzioni storiche

Il convegno, che proseguirà fino a giovedì, si avvale di un comitato scientifico che raccoglie i maggiori studiosi nel campo della meccanica delle murature e dei compositi come materiali di rinforzo strutturale delle stesse

Si è aperto martedì a Ravenna, il convegno internazionale Mechanics of Masonry Structures Strengthened with Composite Materials – Murico 2014, organizzato nella sede di Ingegneria Edile in via Tombesi dall’Ova 55 dal Dipartimento di Ingegneria civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (Dicam), con il contributo di Fondazione Flaminia. Il convegno, che proseguirà fino a giovedì, si avvale di un comitato scientifico che raccoglie i maggiori studiosi nel campo della meccanica delle murature e dei compositi come materiali di rinforzo strutturale delle stesse.

L’obiettivo è presentare le ricerche più attuali nel campo della modellazione, sperimentazione, progettazione, controllo e monitoraggio delle strutture in muratura rinforzate con materiali compositi. La valenza sociale risulta dall’interesse del tema per la conservazione delle costruzioni storiche nelle aree sismiche. “Sono previsti apporti scientifici di numerosi esperti – ha spiegato il prof. Angelo Di Tommaso, vicepresidente della Scuola di Ingegneria e Architettura – provenienti da numerosi Paesi europei in cui monumenti, tecnologia e probabilità sismica convivono.  Si tratta di un seminario prevalentemente scientifico, ma aperto anche a professionisti architetti e ingegneri che in questa occasione potranno discutere e confrontarsi sulle più moderne e innovative linee di tendenza in questo settore”.

“Il convegno – ha spiegato il vicesindaco Giannantonio Mingozzi - pone uno dei temi di maggior attualità in questo momento a Ravenna, città candidata a Capitale della cultura europea, ossia la valorizzazione del patrimonio storico e artistico monumentale. Nell’ottica di questa sfida, Ravenna, città universitaria, che vanta ben tre diversi dipartimenti (Scienze ambientali, Conservazione Beni Culturali e Ingegneria) che intervengono nella cura, conservazione e recupero del patrimonio monumentale e museale, rappresenta un enorme vantaggio”.

Esprimendo l’auspicio che “giornate di studio come quella in corso, di confronto e scambio di conoscenze di così alto spessore, siano sempre più frequenti”, il presidente di Fondazione Flaminia Lanfranco Gualtieri ha sottolineato: “L’iniziativa sancisce l’avvio dell’impegno del Dicam su Ingegneria a Ravenna e rientra nel percorso di potenziamento dell’offerta didattica della Scuola di Ingegneria e Architettura nella nostra città: l’obiettivo è caratterizzare i corsi di laurea in Ingegneria a Ravenna verso l’area del recupero dell’edilizia esistente e il consolidamento del patrimonio storico e architettonico”.

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