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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Insolvenze, Rimini maglia nera mentre Ravenna la più affidabile

Ravenna si prende il primato delle imprese più affidabili della Regione, anche se cresce il rischio di insolvenza, mentre Rimini ha il più alto tasso di rischiosità.

Ravenna si prende il primato delle imprese più affidabili della Regione, anche se cresce il rischio di insolvenza, mentre Rimini ha il più alto tasso di rischiosità. Nel 2012 l’affidabilità potenziale delle imprese in provincia è diminuita, mettendo in forse i pagamenti dovuti ai fornitori anche da parte di clienti che non avevano mai dato problemi.

Sono i risultati dell’Osservatorio CRIBIS D&B sulla rischiosità commerciale delle imprese italiane. A fine dicembre 2012 il 7,1% delle imprese di Ravenna presentava un'alta rischiosità di generare insoluti commerciali nei confronti dei propri fornitori nei 12 mesi successivi, mentre un altro 41,89% si caratterizzava per una rischiosità media. Solo nel 10,56% dei casi si osservava una rischiosità bassa (nel 2008 era pari al 13,62% la percentuale di imprese totalmente affidabili) e, per il restante 40,44% del totale, medio – bassa.

Il trend mostra un netto peggioramento negli ultimi 5 anni, la percentuale di aziende di Ravenna ad alto rischio è passata dal 4,59% di dicembre 2008 al 7,1% di Dicembre 2012. Nello stesso periodo, la percentuale di imprese con rischiosità bassa è calata dal 19,29% di Dicembre 2008 all'10.56% di Dicembre 2012.

Nel panorama regionale, però, le imprese della provincia di Ravenna si distinguono per affidabilità. Tra le province emiliano-romagnole, Rimini evidenzia la concentrazione più alta di imprese a rischiosità elevata, pari al 9,07% del totale, seguita da Modena (7,91%), Bologna (7,89%), Parma (7,78%), Reggio Emilia (7,31%), Ferrara (7,27%) Piacenza (7,20%), Ravenna (7,10%) e, infine, Forlì, che con il 6,59% risulta essere la provincia con il livello più contenuto di imprese potenzialmente molto rischiose dal punto di vista commerciale.

Nel complesso, tutte le province dell'Emilia Romagna si caratterizzano per una quota di imprese con bassa rischiosità potenziale migliore della media nazionale (pari al 6,08%): il ranking di dettaglio vede al primo posto Ravenna (con una quota pari al 10,56% del totale), Forlì-Cesena (9,71%) e Parma (9,47%). Seguono Ferrara (8,90%), Reggio Emilia (8,78%), Piacenza (8,59%), Modena (8,48%), Bologna (8,21%) e Rimini (8,13%).

È quanto emerge dall’Osservatorio sulla rischiosità commerciale realizzato da CRIBIS D&B, società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che analizza il grado di affidabilità delle imprese italiane e la loro capacità di fronteggiare gli impegni presi nei confronti dei propri fornitori, con la conseguente probabilità di generare insoluti commerciali nei 12 mesi successivi.

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