Mingozzi al congresso della Filt-Cgil: "E55 per agevolare logistica e imprese"
Al congresso dei lavoratori Nidil Cgil il vicesindaco, dopo la relazione del segretario Idilio Galeotti, ha esposto anche alcune delle opportunità di autoimpresa e di ridimensionamento del precariato dovute alla presenza nel ravennate dell’insediamento universitario
Giovedì mattina la sede della Compagnia portuale ha ospitato il quinto congresso provinciale della Filt-Cgil. Dopo la relazione del segretario Filt-Cgil Danilo Morini, il vicesindaco Giannantonio Mingozzi ha ribadito come sia “condivisibile l’impegno della Cgil trasporti di affiancarsi a istituzioni e realtà pubbliche e private che operano nel porto per sciogliere l’intricato nodo delle casse di colmata e degli investimenti che ci aspettano".
"Sono d’accordo con il presidente dell’Autorità portuale che occorre rispettare i tempi e gli impegni assunti con il Cipe e la Banca europea, affinché nei prossimi due anni sia possibile investire nel nostro porto quasi trecento milioni di euro, che significano nuova occupazione e consolidamento delle capacità competitive rispetto agli altri porti italiani", ha proseguito il vicesindaco.
"Forse diamo fastidio perché dimostriamo di saper crescere nonostante la crisi sia ancora pesante, ma questa è la missione del porto, che rappresenta la maggiore opportunità di sviluppo dell’economia ravennate per i prossimi vent’anni. Ancora di più oggi va perseguito l’obiettivo di realizzare il tronco ravennate e ferrarese dell’E55 come avvio di una nuova politica a favore della logistica ravennate e delle imprese del territorio”, ha agginto.
Al congresso dei lavoratori Nidil Cgil il vicesindaco, dopo la relazione del segretario Idilio Galeotti, ha esposto anche alcune delle opportunità di autoimpresa e di ridimensionamento del precariato dovute alla presenza nel ravennate dell’insediamento universitario. “Sono sempre più frequenti i casi di giovani laureati assunti, anche se con contratti a termine, in attività che innovano l’economia ravennate e sostengono il coraggio imprenditoriale".
"I settori dell’ambiente, dell’internazionalizzazione dei nostri prodotti, del restauro e dei trasporti in generale, risultano tra i più ricchi di nuove occasioni - ha continuato Mingozzi -. Il compito delle istituzioni è quello di favorire le relazioni tra domanda e offerta; lo stiamo facendo chiedendo massima collaborazione alle imprese e rispetto per i giovani che offrono il loro curriculum. Spetta a tutti noi vigilare affinché vengano seriamente presi in considerazioni e si offrano loro opportunità e condizioni dignitose, contro ogni logica di sfruttamento, sempre dietro l’angolo, soprattutto in un momento di crisi come questo”.
