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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Superbonus, l'Agenzia delle Entrate proroga i termini per le province alluvionate

Sindacati e associazioni di categoria valutano positivamente la proroga: "Assolutamente necessario individuare una rapida soluzione alle decine di migliaia di cantieri"

"In vista dell'imminente scadenza al 31 dicembre 2023 per la conclusione degli interventi sui condomini eseguiti con il Superbonus, è assolutamente necessario individuare una rapida soluzione alle decine di migliaia di cantieri che in Italia, anche in virtù del caos normativo e applicativo dello strumento, potrebbero non riuscire a terminare i lavori in tempo utile". È quanto richiede la filiera delle Costruzioni attraverso un comunicato congiunto firmato da Agci, Anaepa Confartigianato Ravenna, Ance Romagna - Delegazione Di Ravenna, Cna Ravenna, Confcooperative Romagna, Legacoop Romagna, Feneal-uil Ravenna, Filca-cisl Romagna, Fillea-cgil Ravenna. Sindati e associazioni "pur condividendo la necessità di chiudere la stagione del 110%", ritengono necessaria "una riflessione seria sul futuro dell'efficientamento degli edifici in Italia, in particolare per le famiglie meno abbienti".

"Ma per la nostra provincia c'è una buona notizia - proseguono - che arriva tramite un parere dell'Agenzia delle Entrate che di fatto proroga i termini del Superbonus per le province alluvionate. Pur nella consapevolezza che la risposta ad un interpello non ha alcun valore legislativo e ha un risvolto sul singolo caso,  la risposta dell'Agenzia evidenzia in modo molto chiaro, tra le motivazioni, che l'inclusione dei comuni nell'allegato al Decreto-Legge 61/2023 rende il medesimo un comune disastrato, consentendo all'istante di non perdere il diritto alla fruizione del Superbonus, in quanto il mancato rispetto dei termini previsti all'art. 119, del D.L. 34/2020 è da considerarsi dovuto ad una causa di forza maggiore".

Resta evidente che per recuperare i ritardi accumulati è assolutamente necessario definire, da parte del Governo, una proroga tale da permettere una conclusione ordinata alla misura, che eviti l'insorgere di un enorme contenzioso tra condomìni e imprese e scongiuri la corsa forsennata per finire i lavori, con conseguente rischio sia per la sicurezza dei lavoratori coinvolti sia per la qualità degli interventi eseguiti - conclude la filiera delle costruzioni - Una proroga limitata per i soli interventi che dimostrino un concreto avanzamento del cantiere potrebbe, in ogni caso, risolvere tutti questi problemi con un costo contenuto per le casse dello Stato, di gran lunga inferiore a quello del caos sociale ed economico che si determinerebbe lasciando invariata la scadenza a dicembre. La Legge di Bilancio deve offrire una soluzione concreta a un problema che riguarda da vicino migliaia di famiglie e imprese che in buona fede hanno avviato i lavori e ora rischiano di trovarsi in gravi difficoltà".

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