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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia Faenza

Natale 2014, vince il regalo di qualità: exploit per il cake design

Tra le tendenze rilevate, si afferma un’attenzione particolare nella scelta di regali “al femminile”, a partire dalle calzature e dalle borse, fino agli accessori da cucina e per il cake design, secondo il trend del momento

Stabili le vendite del periodo, e segnali di ripresa per alcuni comparti, a partire dall’alimentare. Nella scelta del regalo, vince la qualità ad un giusto prezzo, e si conferma la ricerca di doni utili, con particolare attenzione alla tipicità e al Made in Italy, valore aggiunto dei negozi tradizionali. Questi i principali risultati dell’indagine pre-natalizia condotta da Confcommercio Emilia Romagna, attraverso il centro studi Iscom Group, su un panel di imprese commerciali della nostra regione, del comparto alimentare ed extralimentare (abbigliamento, calzature, accessori, oggettistica, elettronica, telefonia, giocattoli), per monitorare l’andamento delle vendite di questo Natale 2014 e gli orientamenti di spesa delle famiglie emiliano-romagnole.

“I dati segnalano finora una sostanziale tenuta delle vendite – commenta Paolo Caroli – a conferma della volontà delle persone di non rinunciare alla tradizione natalizia, seppure con una rinnovata attenzione alla spesa, che si concentra su regali utili, premiando il rapporto qualità prezzo e la tipicità del prodotto”. Il 48% degli operatori intervistati dichiara infatti vendite stabili e il 14% dichiara vendite in aumento, percentuale quest’ultima quasi raddoppiata rispetto al 2013. I segnali più confortanti arrivano dagli alimentari: in questo comparto infatti sale al 26% la percentuale degli operatori che hanno riscontrato un aumento nelle vendite. Si conferma il cambiamento dei comportamento di acquisto delle famiglie emiliano-romagnole: l’indagine fotografa infatti una clientela sempre più attenta al prezzo (58%), che riduce la spesa per i regali (29%), e sceglie di comprare soprattutto regali utili (16%) rimandando gli altri acquisti.

La spesa media per cliente è in linea con quella dello scorso anno: 78 euro circa per l'abbigliamento, 72 euro per gli altri beni persona (calzature, accessori, profumeria, ecc.), mentre si attesta su valori inferiori ai 35 euro in media a persona per gli alimentari e gli altri beni (oggettistica, libri, giocattoli, ecc.). “La grande attenzione delle famiglie a spendere bene, per prodotti di qualità – continua Caroli – sta premiando i negozi tradizionali, che sono in grado di offrire un servizio personalizzato, orientando la clientela ad un acquisto su misura. Ora ci auguriamo che questa tendenza prosegua anche per l’ultimo week end pre-natalizio, tradizionalmente il più affollato per lo shopping”.

Tra le tendenze rilevate, si afferma un’attenzione particolare nella scelta di regali “al femminile”, a partire dalle calzature e dalle borse, fino agli accessori da cucina e per il cake design, secondo il trend del momento. Sempre bene i prodotti alimentari della nostra tradizione eno-gastronomica regionale. “Riscontro interessante anche per le iniziative di animazione – conclude Francesco Carugati – in cui molti operatori riconoscono un beneficio diretto per le proprie vendite. Dalle feste di strada ai mercati straordinari, dalle luminarie agli eventi di richiamo per la clientela, alle iniziative dedicate a famiglie con bambini, prosegue l’impegno delle nostre Associazioni per animare e rendere sempre più attraenti ed accoglienti le nostre Città, continuando a farne il cuore dello shopping di qualità”.

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