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Gli albergatori bocciano la "Notte d'Oro": "E' l’iniziativa più inutile dell’anno"

Per gli albergatori è dunque necessario un piano coordinato di promo commercializzazione con eventi comunicati per tempo agli operatori; l’assessorato al turismo deve poi diventare un ‘grande promotore’ di eventi turistici

Bocciata la "Notte d'Oro" di Ravenna, considerata "l'iniziativa più inutile dell'anno". Presenze turistiche in calo per le festività natalizie. E sotto accusa finiscono le azioni di promozione. E' quanto si evince da un sondaggio effettuato a gennaio Federalberghi Confcommercio nel mese di gennaio, tra gli alberghi della città, per conoscere l’andamento delle presenze alberghiere durante le festività natalizie e più in generale nel mese di dicembre.

Agli albergatori è stato chiesto inoltre di esprimersi sulle azioni dell’Amministrazione comunale, sullemanifestazioni più utili sotto il profilo della promozione, quelle meno utili e sulle urgenze da affrontare subito, Alla domanda “Ci può comunicare l’andamento delle presenze alberghiere nelle festività di fine anno e nel mese di dicembre?”, il 62,5% del campione ha risposto che c’è stata una diminuzione, il 25% ha riscontrato presenze stabili, per il 12,5% un aumento. Del 62,5% che ha dichiarato una diminuzione, oltre la metà ha avuto una flessione che va dal 25 al 40% delle presenze.

Alla seconda domanda “Sotto il profilo della promo commercializzazione della città, ritiene che le azioni dell’Amministrazione comunale siano state utili ai fini dell’incremento delle presenze turistiche (quelle svolte direttamente, ad esempio iniziative in centro o tramite Ravenna Incoming)?”, gli albergatori non hanno avuto dubbi: il 75% ha risposto no, contro il 25% che ritiene utili le azioni dell’Amministrazione comunale.

Più articolate le risposte alla domanda “Quale manifestazione ritiene più utile sotto il profilo della promozione e di conseguenza quale quella più inutile e perché?”. La maggioranza degli albergatori ritiene utile l’organizzazione di mostre, eventi culturali, congressi, fiere, concerti, manifestazioni sportive, in particolare OMC, Ravenna Festival, Trofeo Kinder, Art & Ciocc, Giovinbacco, perché attirano turisti che pernottano nelle strutture alberghiere e inoltre danno una visione al turista di una città culturalmente attiva.

Sotto il profilo della promozione, inoltre, è utile la partecipazione a fiere (grazie a Ravenna Incoming o ai club di prodotto). Tra le iniziative meno utili, spiccano (per numero) le risposte sulla Notte Oro, gli eventi organizzati in occasione delle festività natalizie e la Festa del Capodanno in Piazza del Popolo indicate come ‘quelle che non richiamano i turisti che pernottano’, più simili a ‘sagre paesane’ che non a veri e propri eventi. Alcuni albergatori poi puntano il dito contro gli spettacoli rumorosi che di notte ‘disturbano il sonno dei turisti’.

Alla domanda “Qual è la vera urgenza che deve essere affrontata subito nella città e in quale modo suggerisce di farlo?”, le risposte sono variegate, anche se viabilità, parcheggi gratuiti in centro e segnaletica idonea sono indicate come assolute priorità. Police verso anche sulla concentrazione di eventi in un unico week end (e quindi la necessità di un calendario ‘programmato’ per evitare che in un unico week end si svolgano tre manifestazioni, come è capitato a novembre scorso). Per gli albergatori è dunque necessario un piano coordinato di promo commercializzazione con eventi comunicati per tempo agli operatori; l’assessorato al turismo deve poi diventare un ‘grande promotore’ di eventi turistici attraverso anche il finanziamento di attività promosse da società sportive, culturali e imprenditoriali.

Occorre poi non abbassare la guardia sul tema della sicurezza, recuperando le zone degradate; realizzare il ‘biglietto unico’ per le visite ai monumenti (inserendo anche la Domus dei Tappeti di Pietra); tenere viva la città fino alle 20.30/21 con negozi aperti perché ‘appena chiudono il centro storico si svuota e tutti i clienti che arrivano subito dopo le 19 si lamentano dicendo che a Ravenna non c’è niente’; valorizzare non solo Piazza del Popolo, Via Corrado Ricci e Via Cavour, ma anche Via Diaz, Via Farini e la Darsena; più autobus la domenica. Infine, un invito a diminuire o eliminare la tassa di soggiorno, ‘odiosa per i turisti e costosa da gestire per strutture, una tassa che ostacola il turismo in cambio di maggiori incassi per il Comune’.

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