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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Turismo e commercio, ventata di ottimismo dopo il ponte del 2 giugno: ma la crisi continua

Il fine settimana ultimo con la festività del 2 giugno, nonostante la temperatura ancora mite e i soliti problemi di viabilità e collegamenti, ha segnato un andamento positivo

“Il fine settimana ultimo con la festività del 2 giugno, nonostante la temperatura ancora mite e i soliti problemi di viabilità e collegamenti, ha segnato un andamento positivo e rappresenta una iniezione di fiducia per l’inizio della stagione per diverse attività: il primo vero weekend di avvio d’estate dopo un maggio deludente complice, in primis, la stagione avversa, meteorologicamente parlando unitamente ai venti di crisi che continuano a tirare anche dalle nostre parti con una emorragia di aziende che nei primi 4 mesi ha registrato 3,5 chiusure al giorno, tra commercio e turismo.” Questo è quanto sottolinea Roberto Manzoni, presidente provinciale Confesercenti.

"Commercio e turismo scontano duramente la crisi del mercato interno tutt’ora in atto anche in ambito locale - continua Manzoni -. Lo testimoniano gli andamenti economici dei fatturati aziendali ancora in calo come quelli  del registro imprese e dell’occupazione. E’ ancora presto poi per verificare localmente gli effetti concreti del bonus fiscale stabilito dal Governo per una parte importante di lavoratori dipendenti pur registrando una prima timida inversione di tendenza sulla fiducia dei consumatori da verificare poi sulla propensione di spesa".

"Istituzioni e politica devono dare priorità vera ai temi economici perché la ripresa va costruita, ma non attesa, in Italia e in Europa. Si deve puntare con forza sulle imprese, che è l’unico modo per far tornare a crescere il Paese - prosegue il presidente provinciale dell'associazione di categoria -. A partire da un forte sostegno alla domanda interna che va rivitalizzata. Purtroppo anche nei primi 4 mesi del 2014 dall’osservatorio Confesercenti la crisi continua, anzi si accentua rispetto al primo trimestre in particolare nel settore dei pubblici esercizi come continua l’aumento di iscrizioni per commercio di automobili che abbiamo già commentato in altre occasioni. Lo confermano i dati del saldo di natimortalità delle imprese nei primi 4 mesi del 2014 in provincia di Ravenna nei diversi settori.”

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