Il pianista Ezio Bosso suonerà a Cervia: concerto il 23 luglio in Piazza Garibaldi
Bosso (pianista, compositore e direttore d'orchestra) dal 2011 convive con una malattia neurodegenerativa progressiva
Ezio Bosso, uno dei più rinomati compositori e direttori d’orchestra a livello internazionale, si esibirà a Cervia sabato 23 luglio in Piazza Garibaldi. Questo sarà l’unico concerto in Riviera che il musicista terrà nell’estate 2016. I biglietti in vendita da lunedì (informazioni e prevendite Pulp concerti 0541785708). "Il cartellone dell’estate cervese vedrà molteplici iniziative culturali, musicali e di intrattenimento - afferma l'assessore alla cultura, Roberta Penso -. Ezio Bosso è una delle eccellenze nel panorama musicale internazionale e il suo concerto unico nella nostra riviera, ci lusinga e ci riempie di soddisfazione. Ritengo che Ezio oltre ad essere un incredibile pianista, direttore d’orchestra e compositore, sia uno straordinario esempio di determinazione e di forza vitale, una testimonianza di come sia possibile sfidare la sofferenza della malattia, regalando la propria arte con la gioia e l’entusiasmo del vivere. E’ anche per questo che la scelta di Cervia ci rende ancora più orgogliosi".
Bosso (pianista, compositore e direttore d'orchestra) dal 2011 convive con una malattia neurodegenerativa progressiva. Recentemente ha commosso per la sua esibizione al Festival di Sanremo. Nato a Torino ha studiato Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna arrivando a dirigere alcune delle più importanti orchestre internazionali come la London Symphony Orchestra, The London Strings, l'Orchestra del Teatro Regio di Torino e l'Orchestra dell'Accademia della Scala. Ha composto musica classica, colonne sonore per il cinema (per “Io non ho paura” di Salvatores, per “Rosso come il cielo” di Bortone), per il teatro (per registi come James Thierrèe) e la danza (per coreografi come Rafael Bonchela) fino a scrivere sperimentazioni con i ritmi contemporanei. Si esibisce con il suo “amico” Pianoforte Gran coda Steinway& Son della collezione Bussotti-Fabbrini, appositamente preparato sulle specifiche del Maestro da Piero Azzola, e utilizza uno sgabello versatile e di supporto, chiamato “12” e nato dalla collaborazione con l’architetto Simone Gheduzzi di Diverse Righe Studio.