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Nel segno di Nelson Mandela la 27esima edizione del Ravenna Festival

L’appuntamento con la Trilogia d’Autunno di Ravenna Festival, che da alcuni anni ne rilancia la programmazione oltre il classico periodo estivo, nel 2016 si svolgerà dal 14 al 23 ottobre

La prima italiana di Mandela Trilogy della Cape Town Opera, Riccardo Muti, una nuova reunion dei 100Cellos di Giovanni Sollima, Svetlana Zacharova, Kent Nagano, Batsheva Dance Company sono solo alcune delle stelle di Ravenna Festival 2016 (dal 13 maggio al 12 luglio) presentato ieri sera a Londra in occasione del World Travel Market. Ravenna e il suo Festival come straordinaria meta di turismo culturale sono stati al centro dell’evento promosso dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con APT Servizi e Enit.

La presentazione londinese non ha mancato di stupire ed emozionare la foltissima e qualificata platea di tour operator, buyers e giornalisti specializzati in spettacolo, viaggi e turismo. Tra gli ospiti che hanno impreziosito la presentazione condotta da Katie Derham di BBC Radio 3 il coreografo inglese Matthew Bourne che, dopo le moltissime partecipazioni, considera Ravenna una sua seconda residenza artistica. Bourne ha accolto l’invito di Cristina Muti e, come un ambasciatore privilegiato di Ravenna, ha raccontato con passione ed amore le straordinarie opportunità che la città riserva ai suoi visitatori, anticipando anche che tornerà al Festival con un nuovo lavoro nel 2017. L’evento si è concluso con un live a sorpresa: sette violoncellisti condotti da Giovanni Sollima hanno infatti musicalmente invaso la sala anticipando così la nuova reunion dei 100Cellos che per una intera settimana si “impadroniranno” della città e dei suoi luoghi più suggestivi.

Un’edizione quella del 2016 che vuole celebrare con un’importante novità la speciale relazione del Festival con la città e con i suoi monumenti più importanti, di cui ben otto patrimonio Unesco. Dal 13 maggio al 10 luglio infatti un doppio appuntamento scandirà quotidianamente le giornate del Festival nei due luoghi che sono meta imprescindibile di ogni visita alla città: la tomba di Dante, al centro della zona del silenzio, che ogni mattina ospiterà un momento di spettacolo ispirato al grande poeta, e la Basilica di San Vitale, nella quale ogni pomeriggio si rinnoverà l’appuntamento musicale con i Vespri.
 
Se il Festival 2015 era dedicato a Dante Alighieri nei 750 anni dalla nascita – avviando un percorso tematico di cui si troverà traccia in ogni edizione fino al 2021 anno in cui si celebrerà il VII Centenario della morte del poeta avvenuta a Ravenna - le scelte tematiche dei prossimi anni rimandano alla storia del ’900 e ad alcuni grandi protagonisti del “Secolo breve”. Nel 2016 sarà la volta di Nelson Mandela, straordinario combattente per la libertà e grande statista, sulla cui figura e storia il Festival presenterà in prima italiana lo spettacolo Mandela Trilogy prodotto dalla Cape Town Opera. Scritto e diretto da Michael Williams, su musiche di Allan Stephenson, Mike Campbell e Peter Louis van Dijk, “Mandela Trilogy" utilizza un'originale fusione di tradizionali canti Xhosa, temi jazz, musical e opera lirica per onorare uno degli uomini politici di maggiore ispirazione al mondo.
 
La ricca programmazione sinfonica si aprirà con Riccardo Muti protagonista di tre concerti a partire da quello inaugurale sul podio della ‘sua’ Orchestra Giovanile Luigi Cherubini (in programma l’Incompiuta di Schubert e la Quinta di Beethoven). Seguiranno due debutti al Festival: quello di Ivan Fischer con la Budapest Festival Orchestra e di Daniel Harding sul podio della Mahler Chamber Orchestra; è invece un gradito ritorno quello di Kent Nagano con l’Hamburg Philharmonic.
 
Sul fronte danza infine il Festival presenterà la Batsheva Dance Company, universalmente riconosciuta come la maggiore compagnia di danza israeliana; Svetlana Zacharova, Mikhail Lobukhin e Denis Rodkin in un nuovo spettacolo che li vedrà protagonisti assieme ad altre étoiles del Balletto del Teatro Bolshoi e il Gran Gala de Ballet y Cubanía, evento che riunirà per la prima volta a Ravenna i grandi ballerini - universalmente ammirati per tecnica e slancio artistico ovunque essi calchino le scene - figli di Cuba e della Escuela Nacional Cubana de Ballet e ora sparsi nel mondo. L’appuntamento con la Trilogia d’Autunno di Ravenna Festival, che da alcuni anni ne rilancia la programmazione oltre il classico periodo estivo, nel 2016 si svolgerà dal 14 al 23 ottobre. Una trilogia danubiana che intende proporre il meglio del teatro musicale ‘leggero’ sviluppatosi sulle rive del fiume blu, tra Vienna e  Budapest, in quella sorta di ‘età dell’oro’ che ha segnato l’apice della civiltà mitteleuropea.

La speciale formula che consente di offrire al pubblico ed in particolare ai turisti l’opportunità di assistere a tre spettacoli diversi in tre serate consecutive al Teatro Alighieri si rinnova quindi con: “La Contessa Maritza” di Emmerich Kàlmàn, “Il Pipistrello” di Johann Strauss e “La vedova allegra” di Franz Lehar. Tre nuove produzioni - assolutamente DOC - presentate in esclusiva al Festival in una sorta di ‘all stars’ che coinvolgerà i migliori registi, direttori ed i principali teatri ungheresi. Il tutto condito in salsa tzigana grazie alla presenza a Ravenna di una vera orchestra tradizionale che sarà facile incontrare in nelle vie del centro cittadino. Il programma completo sarà presentato alla città in un evento pubblico sabato 5 dicembre (ore 11 Palazzo dei Congressi), mentre la promozione internazionale del Festival e della Città continuerà negli appuntamenti di Bruxelles (gennaio) e Tokyo (marzo). 

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