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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Scuola, a Lugo continua l'accorpamento degli Istituti superiori

Il consiglio provinciale di Ravenna ha approvato a maggioranza il protocollo di intesa tra la Provincia e il Comune di Lugo per il proseguimento della realizzazione e qualificazione del sistema scolastico medio superiore

Il consiglio provinciale  di Ravenna ha approvato a maggioranza il protocollo di intesa tra la Provincia e il Comune di Lugo per il proseguimento della realizzazione e qualificazione del sistema scolastico medio superiore nel territorio lughese. Si sono astenuti i gruppi Lega Nord, Misto, Pdl e Udc. L'assessore ai lavori pubblici, Secondo Valgimigli, ha spiegato che "il protocollo d’intesa, sottoscritto nel 2000 con validitià quinquennale, aveva come finalità la riorganizzazione e qualificazione del sistema scolastico medio superiore lughese, secondo criteri di razionalità edilizia e urbanistica e prevedeva la distribuzione logistica degli istituti scolastici superiori in tre aggregazioni disciplinari coerenti rispetto alla suddivisione di aree di studio previste dalla riforma dell'ordinamento scolastico superiore”.

La prima area "umanistica-scientifica" era da realizzare attraverso l'accorpamento edilizio del Liceo Classico "Trisi-Graziani" con il Liceo Scientifico "G. Ricci Curbastro" e l'ampliamento del plesso di Viale degli Orsini; la seconda area "amministrativa-commerciale" prevedeva l'accorpamento edilizio e l'ampliamento del plesso di via Lumagni dell'ITC "Compagnoni" e l'Istituto Professionale "Stoppa"; la terza area "tecnica-professionale" consisteva nell'accorpamento dell'IPSIA "Manfredi" e l'ITI "Mattei" e nella realizzazione di un nuovo plesso nell'area ex acetificio Venturi.

"Di queste ipotesi progettuali - ha proseguito Valgimigli - è stata realizzata la prima con l'ampliamento dell'edificio che ospita il Liceo Scientifico "Ricci Curbastro" e il conseguente trasferimento della sezione classica "Trisi Graziani", tra il dicembre 2011 e il gennaio 2012, realizzando l'unificazione giuridica dei due istituti scolastici con notevoli risparmi gestionali. Nel frattempo, le cose sono cambiate; in particolare, i poli didattici che, dal prossimo anno scolastico, saranno solo due: il liceale e il tecnico-professionale. A questo si è aggiunta l'incertezza sulla riorganizzazione delle Province in generale e i vincoli del patto di stabilità. Le procedure dunque sono state momentaneamente sospese. Rimangono valide le ragioni del protocollo in particolare per la realizzazione di un nuovo plesso nell'area Venturi e per l'ampliamento del plesso di via Lumagni, in modo da poter ricondurre in due sedi tutto il polo tecnico – professionale, che attualmente è distribuito in tre sedi, più le officine di via Brunelli,  di cui due, di proprietà del Comune di Lugo, in via Baracca e Corso Matteotti (ceduti in uso gratuito alla Provincia) che risultano carenti dal punto di vista edilizio-distributivo."

Gianfranco Spadoni, capogruppo Udc, ha così motivato la propria astensione: "Sospendo il giudizio in attesa che l'orientamento assunto da Provincia e Comune di Lugo trovi il consenso anche dei singoli consigli d'istituto interessati dal provvedimento che, al momento, non sono stati ancora coinvolti”. Cristina Federici, Pd, ha preannunciato il voto favorevole del propiro gruppo: "Si va nella direazione di una razionalizzazione degli spazi e dei costi pur nell'incertezza sulle risorse."

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