Berti (Lega Nord): “Ravenna provincia insicura, lo diciamo da mesi”

“Dopo aver visto le classifiche sul numero di reati in Italia stilata dal Ministero dell’Interno, abbiamo la dimostrazione come ciò che diciamo da mesi sia fondato su dati e fatti veritieri; la provincia di Ravenna è insicura”. E' quanto dichiara Jacopo Berti, Consigliere provinciale della Lega Nord a nome del Gruppo Consiliare.

“Da mesi, nei Consigli provinciali e comunali del ravennate, abbiamo presentato interpellanze che denunciano la mancanza di sicurezza nei nostri territori, ma la maggioranza, cioè il PD, ha sempre tacciato le nostre iniziative a riguardo come prive di prove certe, razziste e xenofobe - aggiunge poi il ventenne Berti -. Ma i dati Ministeriali illustrano come la nostra Provincia sia ottava per numero di reati, davanti a città famose per questioni mafiose come Napoli, Palermo e Salerno e denota come la Romagna sia una delle zone più insicure d’Italia”.

 Continua poi il giovane consigliere del Carroccio: “il PD si è messo le mani davanti agli occhi per coprire i fattacci criminosi avvenuti a Ravenna, Faenza e Castel Bolognese, mentre noi abbiamo denunciato più volte la situazione, rimanendo sempre inascoltati. Nel mese di aprile e maggio c’è stato un escalation criminosa mai vista e, nonostante ciò, il Partito Democratico ha sminuito la situazione definendo le nostre iniziative, per uscire dalla situazione di disagio, come razziste; unica argomentazione che sanno porre a riguardo”.

 Conclude il leghista: “La situazione è insostenibile, la maggioranza politica locale si tappa il naso davanti a questa situazione, le forze dell’Ordine non sono aiutate e coordinate abbastanza dal mondo politico locale che ci governa. Bisogna trovare una soluzione rapida al problema, una soluzione ad una situazione che da mesi noi evidenziamo rimanendo inascoltati. Chiediamo quindi che la maggioranza si attivi per aiutare i cittadini ad uscire dal problema crimine a Ravenna”.