Demolizioni all'ex zuccherificio Russi, Bertani (M5S) interroga la Regione
Bertani chiede quindi all’esecutivo regionale “se non ritenga opportuno verificare se l’attività doveva essere preventivamente autorizzata dagli organi preposti alle specifiche valutazioni previste dalle norme vigenti"
La Eridania Sadam “ha iniziato dal 2008 le procedure atte agli interventi di dismissione produttiva e recupero ambientale di un ex zuccherificio nel Comune di Russi, ma, nonostante “le comunicazioni di fine lavori che attestano la conclusione delle opere”, ha comunque presentato a luglio del 2015 una “comunicazione in merito alla necessità di effettuare un’attività di demolizione delle fondazioni interrate del vecchio zuccherificio”, e in data 27 luglio 2015 “la ditta Powercrop ha iniziato le attività di demolizione e rimozione, tuttora in corso”. A sollevare il caso è Andrea Bertani (M5s), in una interrogazione alla Giunta in cui rimarca che “i lavori di demolizione riguardano la rimozione di strutture direttamente riconducibili all’attività di produzione dello zucchero cessata nell’anno 2005”, e per cui l’azienda aveva già incassato “l’incentivo economico per lo smantellamento degli impianti di produzione e per l’adempimento dei requisiti sociali ed ambientali connessi all’abbandono della produzione”, prevista dall’Unione europea nel 2006 per agevolare la riconversione del settore.
Come fa notare il consigliere, sebbene “il termine ultimo per le opere di smantellamento e demolizione fosse il 30 settembre 2011 poi prorogato al 31 marzo 2012”, l’azienda “per l’attività di demolizione fa riferimento a un permesso di costruire del 2011 relativo esclusivamente ai lavori di costruzione del Polo energetico”. Bertani chiede quindi all’esecutivo regionale “se non ritenga opportuno verificare se l’attività doveva essere preventivamente autorizzata dagli organi preposti alle specifiche valutazioni previste dalle norme vigenti, V.I.A. compresa, considerato che pare non risulti in essere alcun titolo abilitativo inerente l’intervento di demolizione e smantellamento posto in atto da PowerCrop, e se tale attività di demolizione doveva anche essere sottoposta alla Valutazione di Incidenza”. Inoltre, il consigliere domanda alla Giunta “se è a conoscenza della presenza di strutture sotteranee quali serbatoi di gasolio, mai valutati fino ad ora, che sono potenziali fonti di contaminazione del sottosuolo e delle falde acquifere” e se allora “non ritenga opportuna una precisa identificazione del quadro complessivo dello stato dell'area interessata un piano di caratterizzazione tenuto conto della presenza di strutture sotteranee quali serbatoi di gasolio”.
