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Elezioni, a Solarolo sciolte le riserve: Anconelli si ricandida

Fabio Anconelli ha sciolto i dubbi: si candiderà alle elezioni amministrative della prossima primavera, per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale di Solarolo

Fabio Anconelli ha sciolto i dubbi: si candiderà alle elezioni amministrative della prossima primavera, per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale di Solarolo. «Dopo aver valutato varie situazioni, mi sono reso disponibile ad affrontare un secondo mandato – dichiara il sindaco uscente - In primo luogo sono stato convinto dalle molte persone che nelle ultime settimane mi hanno sollecitato a proseguire l’impegno amministrativo (a supporto della ricandidatura di Anconelli, è stato prodotto anche un documento sottoscritto da una quarantina di persone, ndr). Sono poi state accettate alcune premesse che avevo posto ai partiti dell’attuale maggioranza, un’aggregazione di tutte le anime del Centrosinistra che spero possano continuare a sostenermi compatte alle prossime elezioni».

In attesa di stilare il programma da presentare, Anconelli detta quello che dovrebbe essere secondo lui il filo conduttore del quinquennio 2014-2019: «Negli ultimi cinque anni abbiamo lavorato parecchio per stimolare la partecipazione attiva dei solarolesi e riallacciare un dialogo diretto fra Comune e cittadini, e credo che in buona parte ci siamo riusciti. Per la prossima legislatura la sfida dovrebbe essere più strutturale: dobbiamo soprattutto mantenere una presenza attiva su alcuni tavoli extracomunali, in particolare quello dell’Unione dei Comuni della Romagna Faentina. Naturalmente il Comune deve restare il principale punto di riferimento dei nostri cittadini anche in un quadro di inevitabili modifiche organizzative. Fermo restando che realizzeremo alcuni progetti in cantiere se dovessero presentarsi le adeguate coperture economiche, il nostro programma amministrativo sarà impostato sul consolidamento dei servizi attuali, in una logica di sostenibilità».

I tagli alle strutture amministrative locali imposti dalle attuali normative costringeranno Anconelli, in caso di rielezione, a rivedere comunque la propria squadra amministrativa: la nuova Giunta dovrà essere formata da un numero massimo di tre assessori, oltre al sindaco, rispetto ai cinque assessori che era possibile nominare fino ad oggi. Un taglio ancor più drastico arriverà sul consiglio comunale, che sarà formato soltanto da sette consiglieri (cinque di maggioranza e due d’opposizione) rispetto ai 17 attuali.

«Anche per far fronte a questa riduzione – dice Anconelli – oltre che coinvolgere il più possibile gli eletti in consiglio comunale, sto pensando di proporre una modifica allo Statuto del Comune per poter affidare, con un incarico fiduciario, progetti specifici a cittadini anche al di fuori delle istituzioni pubbliche». Si tratta di una possibilità offerta dalle leggi, già sfruttata nella nostra provincia dal Comune di Cervia, il cui sindaco ha affidato la delega al verde pubblico ad un cittadino non appartenente né alla Giunta né al consiglio comunale.

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