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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Elezioni, il Pri critica Governo e Pd: "Necessaria una terza via. Pronti al patto con Azione"

Il segretario regionale dei repubblicani e vicesindaco di Ravenna: "Il Pri deve assumere le opportune iniziative, laddove le condizioni lo consentano, per giungere anche a liste comuni con Azione, senza escludere apertura ad altri apporti"

Nel corso dell’ultima direzione regionale, il segretario regionale del Partito Repubblicano, il vicesindaco ravennate Eugenio Fusignani,  ha presentato un documento che è stato votato a larga maggioranza. Nella sua relazione, il segretario ha introdotto anche i temi che saranno discussi a Roma nel Consiglio Nazionale del 10 marzo. In particolare la collocazione del partito per le prossime europee nel gruppo politico liberal-democratico di Renewe Europe, sulla scorta di un “patto repubblicano” che dovrebbe vedere una comune visione di Azione e Pri.
Un patto che si sta costruendo anche in diverse realtà regionali chiamate al voto amministrativo. 

"Sottolineando la negativa congiuntura internazionale, con due guerre in atto che minano la stabilità dello scacchiere internazionale e, in particolare, dell’Europa e con forti criticità sui Paesi del Mediterraneo, la direzione esprime preoccupazione per la debole risposta del governo italiano in materia di politica estera", si lege nel documento votato dal Pri regionale. "Giudizio non meno severo viene espresso sia sulla politica economica", così come sulle riforme avanzate dal Governo e alle proposte "di riforma costituzionale in senso presidenzialista e in materia di autonomia differenziata". L'Edera però non risparmia un giudizio critico "sull’azione dell’opposizione, in particolare quella del PD che, con la segreteria Schlein, è a tutt’oggi incapace di proporre una credibile proposta di governo alternativa".

"Con poli sempre più spostati verso le estreme diventa sempre più necessaria una rinnovata proposta politica in grado di dare risposte al disagio dei cittadini e al loro crescente distacco dal voto, pur mantenendo il simbolo dell'Edera quale riferimento essenziale della nostra presenza - prosegue il documento del Pri - Sulla scorta della mozione congressuale regionale, la direzione conferma la necessità, dopo la fine del cd Terzo Polo, di promuovere ogni azione utile a costruire una “Terza Via” capace di vedere il PRI come motore di una proposta politica in grado di costruire un’area di agibilità politica laica, repubblicana, liberal-democratica e riformatrice con una chiara vocazione europeista e atlantista.  In questo senso il PRI deve assumere le opportune iniziative, laddove le condizioni lo consentano per giungere anche a liste comuni con Azione, senza escludere apertura ad altri apporti, che, in presenza di risultati elettorali positivi, possano determinare gruppi consiliari comuni quandanche garantendo le rispettive identità.  Ciò varrebbe anche in caso di sostegno da liste diverse al medesimo candidato a sindaco".

"Qualora mutino le condizioni politiche e si accendano nuove opportunità, come sta accadendo ora con Azione, occorre che il PRI affronti con coraggio le prospettive che si presentano, soprattutto in una Regione come l’Emilia-Romagna dove l’Edera rappresenta la condizione essenziale per uno schieramento, affinché il centrosinistra che Ugo La Malfa creò continui a vivere a partire dalle nostre realtà locali - conclude il Pri regionale che, condividendo le proposte della Segreteria Nazionale - dà mandato al segretario regionale di aprire un confronto con Azione per la costruzione di un “Patto Repubblicano” utile anche a strutturare una proposta regionale che, con pari dignità, sia rispettosa delle reciproche identità". 

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