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Eni-Versalis, il sindaco: "Basta promesse, investire sugli impianti"

"Chiediamo a Versalis - Eni di portare a compimento quegli importanti investimenti sugli impianti per adesso solo promessi e mai realizzati", affermano Matteucci e Cameliani

"L'Italia ha bisogno di una grande industria chimica". E' quanto affermano il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, e l'assessore all'Industria Massimo Cameliani. ''Siamo solidali, come amministrazione comunale, con gli obbiettivi dello sciopero indetto dai sindacati in merito alla eventuale cessione di parte di Versalis a un fondo straniero' - aggiungono Matteucci e Cameliani - Lo siamo per molti motivi. Innanzitutto riteniamo fondamentale che la chimica rimanga in mano italiana, che il Governo mantenga un ruolo di regia ed eserciti in modo forte la propria partecipazione pubblica in Eni Spa, sia per il mantenimento della chimica sia per l' impegno nel settore energetico di Eni nel nostro Paese".

Per gli amministratori "la ricerca di un partner economico non deve essere vista come l' occasione per un disimpegno, da parte di Eni, sul versante della chimica e dell' energia. Riteniamo che questa eventuale ricerca debba essere fatta non per trovare un partner meramente finanziario ma un partner industriale, consolidato nel settore chimico nazionale e internazionale". Concludono: "Agiremo con determinazione per mantenere nel tempo il nostro distretto chimico ed energetico che a Ravenna dà lavoro, compreso l'indotto, a circa 12000 persone. Su questo tema abbiamo ottenuto l'impegno del Governo, a partire dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti. Per quanto riguarda l' impianto di Ravenna di Versalis chiediamo a Versalis - Eni di portare a compimento quegli importanti investimenti sugli impianti per adesso solo promessi e mai realizzati".
 

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