"Il degrado culturale dell'area San Giovanni-Stazione-Speyer"

Il degrado della Zona Isola San Giovanni-Stazione-Speyer “ha raggiunto livelli poco sopportabili”. E' quanto sottolinea Giulio Bazzocchi, di Lista per Ravenna, che riportato un reportage fotografico effettuato  una residente di viale Pallavicini, la quale ha sottolineato un "degrado culturale" della zona. “Chi vive tutti i giorni e chi lavora in questa zona, chi ha un'attività, vede calare l'attrattiva per la zona, che inspiegabilmente viene lasciata degradare”, evidenzia l'esponente di Lista per Ravenna.

Bazzocchi, che evidenzia come “il comportamento di chi ci amministra è sempre più incomprensibile”, chiede una “costante e capillare presenza della Polizia Municipale, che basterebbe, se sempre presente, da deterrente per certi comportamenti e per certi traffici”. Viene ricordato come “uno dei punti, infatti, della petizione lanciata da Lista per Ravenna, è proprio quello di avere un presidio fisso di Polizia Municipale. Chissà che qualcuno non inizi ad intendere. Lo chiedono i cittadini, privati, commercianti, artigiani”.

Questa la lettera sfogo inviata dalla signora Lucla Bondi all'esponente di LpRa: "Vi invio in allegato una piccola parte, ma tra le più esaurienti, delle foto scattate ai giardini Speyer. La 252 è del 13 agosto e le altre due del 21 agosto u.s. Questo è solo un piccolo angolo ma attorno ci sono altre situazioni del genere. Personalmente, avendo i cani, raccolgo sempre le loro deiezioni  e francamente non capisco perché ci sia un regolamento per gli animali per cui se il proprietario "viene beccato" a non raccoglierle deve pagare una multa, sacrosanta. Perché invece gli esseri umani possono permettersi tutto questo schifo? A questo proposito scrivo da anni che basterebbe potare i cespugli dal basso per almeno 60 cm. ma evidentemente risulta troppo complicato. Certo, soprattutto i tassi sono belli come sono ora, ma credo che in una situazione che definisco di emergenza sanitaria, si debba mettere da parte l'estetica. Estetica che non è comunque "salvata" da quanto si può ben vedere! Intorno ad una delle chiese più belle ed antiche al mondo. Ovunque sul terreno e in particolare lungo la ringhiera che divide i portici del condominio dal verde, ossa di ogni tipo, avanzi di riso e cibo di ogni genere, lattine, bottiglie, biciclette rotte (stamani, 22 agosto, alle 7,00 era ancora lì, la bicicletta,...da giorni). Le panchine di viale Pallavicini vengono usate solo da immigrati che non riescono evidentemente a parlare normalmente ma urlano, anche da una parte all'altra della strada perche magari di là c'è un loro amico ed è troppo difficile attraversare. Anche di notte. Quando poi non si rincorrono con bottiglie rotte o si spintonano creando gruppetti pericolosi... Da ultimo abbiamo i ciclisti, stranieri e italiani compresi (e i conduttori di motorini) che scorazzano sui marciapiedi. Ce ne sono a centinaia, sono arroganti, rispondono male, ti dicono che devi stare alla tua destra????, non rallentano mai , non suonano e pur di "andare" passano a pochi centimetri dai pedoni che non li sentono arrivare. Non si riesce più a camminare tranquilli, a passeggiare con un cane, peggio che mai con un bambino piccolo. Non ci sono cartelli e i controlli saranno 4/5 all'anno. Inutile e avvilente risponderci che "lo devono sapere"! Primo: non tutto lo sanno, secondo: se anche lo sanno ormai è diventata un'abitudine tale che tutti pensano che adesso vada bene così. Bei tempi, quando da ragazzina, ma anche solo 15 anni fa, il vigile ci fermava e ci faceva scendere! TUTTO QUESTO SI CHIAMA DEGRADO CULTURALE . E non è vero che non si può fare nulla, è vero invece che manca la volontà di fare rispettare le regole, che ci sono eccome, tutti i giorni, non due giorni all'anno. Da semplice cittadina mi chiedo: perché? Mi piacerebbe avere una risposta che so non arriverà mai. E anche questo è degrado. Dobbiamo arrivare a fare denunce di omissioni a destra e a manca? Chissà perche spero di no e so anche che non servirebbe a nulla".