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Il Partito Repubblicano ha ricordato la proclamazione della Repubblica Romana

Il Pri di Ravenna ha ricordato anche Marino Pascoli, giovane dirigente del Partito Repubblicano, morto brutalmente in un assassinio

Si è tenuta giovedì, nello scalone della residenza municipale di Ravenna, una breve cerimonia con la deposizione di una corona d’alloro alla targa commemorativa di Giuseppe Mazzini. Il vice sindaco di Ravenna Eugenio Fusignani nel suo breve saluto, ha ricordato il valore della memoria della Repubblica Romana, proclamata il 9 febbraio del 1849, come testimonianza di impegno civile, morale e politico. “I lumini del 9 febbraio che, nella campagna romagnola, illuminavano la notte delle coscienze, ora sono diventati momenti simbolici da trasmettere alle nuove generazioni, grazie all’impegno del Partito Repubblicano, dell’Associazione Mazziniana, degli amici garibaldini e della ‘Pensiero e Azione’, dei conservatori del Capanno Garibaldi e di tutte le associazioni culturali e politiche che tutelano i valori risorgimentali e patriottici”, ha affermato. Il Pri di Ravenna ha ricordato anche Marino Pascoli, giovane dirigente del Partito Repubblicano, morto brutalmente in un assassinio. "Non solo oggi ricordiamo la Repubblica Romagna e la trafila garibaldina - ha sottolineato Fusignani -, ma onorano la memoria di Marino Pascoli, che fu dirigente del partito e che molto avrebbe potuto dare in termini di idee e di passione al partito e alla città. Sono le persone come lui che hanno reso grande il territorio e i valori repubblicani".

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