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Il Pri incontra gli operatori di Lido di Savio: "Abbandonati da troppo tempo"

Fusignani: "La Tassa di soggiorno? I lidi non possono pagare come il centro di Ravenna".

Il Pri di Ravenna ha incontrato una delegazione di imprenditori di Lido di Savio per ascoltare le loro istanze e le esigenze di questo lido ravennate, al confine con il Comune di Cervia. Molti i temi emersi nel corso dell’incontro con il candidato consigliere Eugenio Fusignani.
“Da troppo tempo siamo inascoltati e lasciati a noi stessi – ha denunciato Bruno Tagliavini, consigliere Confcommercio e albergatore -, speriamo che la futura amministrazione si occupi di noi”. A sostenere le stesse posizioni sono stati anche gli albergatori Marco e Bianca Zangheri ed Erminio Trevisani. Gli operatori lamentano problemi legati ai rifiuti, da ben prima dell’emergenza di queste ultime settimane, ma anche problemi di decoro sia delle strade sia delle rotonde, dove l’erba non viene sfalciata da tempo. Fra i problemi emersi anche un ruolo ormai logorato della Pro loco e un equilibrio saltato fra gli operatori di spiaggia e le altre categorie economiche. “Bene i mercatini – affermano – ma si pensi anche ad altre proposte. Inoltre Ravenna come città culturale non è ben comunicata, mancano la segnaletica, ma anche proposte di turismo culturale concrete. Speriamo nella prossima amministrazione e nella competenza dei prossimi amministratori. Che fine hanno fatto le risorse della tassa di soggiorno? E poi, è possibile che noi senza servizi paghiamo come Ravenna centro, quando a Cervia e Milano Marittima la tassa non è applicata?”.
Nel corso dell’incontro Eugenio Fusignani ha affermato: “sulla tassa di soggiorno, io credo che se si tratta davvero di una tassa di scopo possa anche essere applicata, ma occorre dire chiaramente ai turisti dove si impiegano le risorse e occorre farlo nella riqualificazione e nella promozione. Va poi parametrata in funzione della distanza dal centro e dei servizi. Lido di Savio non può pagare come il centro di Ravenna, questo è chiaro. Sulla riqualificazione urbana non posso che prendere atto di quanto mi si dice, come sui problemi fra categorie e con la proloco. Fare promesse elettorali sarebbe un errore, con molto pragmatismo credo che l’unico sia ascoltare gli operatori e poi lavorare assieme per migliorare la situazione dei servizi, per cittadini e turisti, partendo da azioni di buon senso, come la segnaletica, di cui Lido di Savio è carente, ma anche mettendo in campo azioni di promozione turistica e del territorio. Ne abbiamo già parlato pubblicamente nei forum sulla sicurezza e sul turismo e lo diciamo da tempo. Ravenna è la città di Dante e sono molte e concrete le nostre proposte. Ci impegneremo per un assessorato al turismo che sia competente e che si occupi della promozione di tutto il territorio, dialogando in maniera più stretta con l’assessorato alla cultura e con gli altri servizi”.      

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