Agenzia Unica per la mobilità della Romagna, Berti (Lgea) dice no a Ambra

"Un ente gigante, senza una vera progettualità, che diventerà il solito poltronificio". E' quanto afferma il consigliere Comunale della Lega Nord Jacopo Berti in merito alla delibera discussa giovedì sera dal Consiglio comunale di Faenza sulla creazione della nuova Agenzia Unica per la mobilità della Romagna Ambra. "Non esiste un piano industriale, le previsioni sono aggiornate al 2015, nessuna eliminazione dei consigli di amministrazione delle altre società consortili che in teoria sarebbero dovute confluire in Ambra, ma che in realtà rimarranno attive con altri compiti - afferma l'esponente del Carroccio -. Se queste son le premesse, non possiamo che essere contrari".

Prosegue Berti: "Un'operazione da 1.500.000 di euro che creerà un soggetto per ora senza progettualità, che dovrà servire un bacino di 1.000.000 di persone. L'ennesimo carrozzone, a parer nostro, e come ho illustrato in Consiglio Comunale all'amministratore unico Laghi, diventerà l'ennesimo ente alle dipendenze di Bologna e non degli utenti. Ci sembra di rivedere la storia della Ausl Unica Romagna; ci chiedono di fare fronte comune fra città romagnole, per avete un peso maggiore nei tavoli decisionali della Regione, mentre il realtà alla Romagna spettano sempre e solo le briciole e continuamo a farci comandare da Bologna."

"Vogliono creare un ente faraonico che però non ha ne un piano industriale, ne un piano quinquennale. Stiamo decidendo il nostro futuro senza sapere le conseguenze. Non sappiamo che servizi ci darà, quali tratte saranno mantenute e quali verranno soppresse. Vogliono farci decidere a scatola chiusa - conclude Berti -. Abbiamo votato contro alla delibera in Comune, contro la creazione del solito carrozzone che, se le nostre previsioni non sono errate, diventerà il solito poltronificio per gli amici dei soliti noti."