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Lavori a San'Alberto, Ferrero (FdI): "Che fine faranno gli ulivi, la magnolia secolare e tutti gli altri alberi?"

I lavori che interessano l'area del supermercato Conad riguarderanno, secondo il capogruppo di Fratelli d'Italia: "32 piante e cinque tratti di siepe alta circa due metri"

Sono in programma in via Olindo Guerrini a Sant’Alberto alcuni lavori di ampliamento e ristrutturazione nella zona occupata dal supermercato Conad e da altre attività commerciali della frazione ravennate. Della questione si interessa il capogruppo di Fratelli d’Italia, Alberto Ferrero, che attraverso una interrogazione vuole conoscere il destino delle piante e degli alberi presenti nell'area.

Sul lotto infatti sono presenti "numerose alberature e siepi, in particolare cinque tratti di siepi sempreverdi miste alte 2 metri per una lunghezza complessiva di 65 metri, quindici ulivi piantumati alcuni decenni fa, di cui almeno quattro, da un rilievo alla data odierna, con circonferenza a 1,30 m da terra superiore ai 40 cm, otto pioppi cipressini con circonferenza superiore al metro, sei tigli con circonferenza compresa tra i 30 e i 60 cm, ed una splendida magnolia che potrebbe essere secolare - spiega Ferrero - di notevole valore ornamentale tale da caratterizzare tutta la zona e con circonferenza a 1,3 metri pari a ben 3,02 metri, ed altezza indicativamente di sette metri. Sono poi presenti altre essenze, tra cui un albero di alloro. In totale, la zona è caratterizzata dalla presenza di trentadue essenze e di cinque tratti di siepe alta circa due metri".

"Dalla documentazione reperita - prosegue il capogruppo di FdI - risulta che la sistemazione a verde prevede la conservazione della magnolia, l’abbattimento dei sei tigli (definiti 'ammalorati', cosa che, ad oggi, non sembrerebbe rispondere allo stato di fatto), l’abbattimento di 40 metri di siepe, la conservazione di uno degli ulivi, l’abbattimento dei tre posti lungo il confine nord-ovest (rispettivamente con circonferenza a m 1,3 di 28, 53 e 44 cm) e, per i restanti undici, il reimpianto in altro luogo, per un totale di 19 alberi abbattuti, 11 espiantati e trapiantati e 2 mantenuti in situ". 

Ferrero dunque chiede all'Amministrazione ravennate "Quando inizieranno i lavori di espianto per gli undici ulivi e in quale luogo verranno trasferiti? Sarà possibile, visto il valore degli alberi ed il loro pregio ornamentale, il loro trasferimento in altri luoghi pubblici o a fruizione pubblica di Sant’Alberto o, eventualmente, l’adozione da parte dei cittadini che ne facessero richiesta? Chi si occuperà di controllare che il trapianto degli alberi abbia esisto positivo, anche tenendo conto dell’emergenza climatica e delle estati che registrano minimi storici di piovosità? - e inoltre Ferrero vuole sapere - Se non sia possibile, e per quale motivo, conservare, oppure espiantare e ripiantare altrove, anche i tre ulivi posti sul confine nord-ovest; lo stato effettivo dei sei tigli; la conferma della tutela, prevista dalle autorizzazioni e dalle prescrizioni, per l’ulivo posto lungo la via Guerrini e della magnolia presumibilmente centenaria".
 

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