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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Primarie, i dati definitivi: a Ravenna vince Bersani col 48,5%

Tantissimi elettori a Ravenna: Bersani ha sfiorato la soglia del 50%, ottenendo 22.076 voti, pari al 48,53% delle preferenze. Renzi ha incassato il 40,96% delle preferenze (18.635 voti). Vendola non è andato oltre l'8,09%

Sono stati 45.570 gli elettori che hanno partecipato alle primarie per la scelta del candidato premier del centrosinistra nella provincia di Ravenna. Tantissime persone, che ha avvicinato lo storico risultato ottenuto nelle primarie più partecipate, che incoronarono Romano Prodi candidato premier nel 2005. A scegliere tra Matteo Renzi, Pierluigi Bersani, Laura Pupppato, Bruno Tabacci e Nichi Vendola sono andati ben 17.276 persone nel solo territorio del Comune di Ravenna.

Le primarie a Ravenna (Rafotocronaca)

"Siamo felici e molto colpiti dalla straordinaria partecipazione alle votazioni. Il risultato premia i candidati del PD e questo ci rende molto orgogliosi”, evidenzia il segretario provinciale del Pd, Alberto Pagani. Bersani ha sfiorato la soglia del 50%, ottenendo 22.076 voti, pari al 48,53% delle preferenze. Renzi ha incassato il 40,96% delle preferenze (18.635 voti). Vendola non è andato oltre l'8,09%, mentre Puppato e Tabacci hanno ottenuto rispettivamente l'1,86 e lo 0,56%.

RISULTATI-RAVENNA-PRIMARIE-CENTROSINISTRA-2

“Ringrazio le migliaia di volontari che hanno reso possibile questa grande consultazione popolare e che renderanno anche la prossima domenica di ballottaggio una giornata di festa democratica”, conclude Pagani.

MATTEUCCI -  “Quella di domenica è stata una giornata bellissima  per l’Italia, per la democrazia e per la nostra città - afferma il sindaco Fabrizio Matteucci -. Il cinque per cento degli italiani ha deciso di andare a votare per le primarie del centrosinistra. A Ravenna questa percentuale è oltre il dieci per cento, quindi il doppio, confermando ancora una volta l’alto senso civico della nostra comunità. In questi anni si è incrinato il rapporto di fiducia fra i cittadini e la politica. Questa frattura ha ragioni molto profonde".

"La grandissima partecipazione alle primarie dimostra  chiaramente una cosa: il desiderio degli italiani e dei ravennati ancor di più. di fare sentire la propria voce,  scegliendo chi  meglio può dare voce ai loro bisogni - chiosa il sindaco -. Questa grandissima partecipazione è  un segnale importante che in un momento così delicato per la vita del nostro Paese va raccolto. E’ una chance che dobbiamo sapere sfruttare al meglio per ricostruire quel rapporto di fiducia su basi nuove.Ringrazio le  centinaia di volontari che anche a Ravenna ha reso possibile questa splendida  prova di democrazia".

"Domenica 2 dicembre si svolgerà i il ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto i maggiori consensi: Bersani e Renzi. Invito le elettrici e gli elettori del centrosinistra che in così gran numero hanno votato al primo turno, a fare il bis domenica prossima - prosegue il primo cittadino -. Abbiamo bisogno di una forte investitura popolare del nostro candidato per candidarci alla guida del Paese e battere la destra berlusconiana che è la peggiore d’Europa”.

RAVENNA CON BERSANI - "Ravenna ha vissuto una bellissima giornata di festa democratica – esordisce Mauro Dadina, comitato Ravenna con Bersani -. Consideriamo il 51%, raggiunto nel comune di Ravenna, un buon punto di partenza per il ballottaggio. Contiamo di vincere anche il secondo turno". “Quella di domenica è stata una giornata di entusiasmo e grande partecipazione, resa possibile grazie a migliaia di volontari. Grazie a loro e ai comitati dei vari candidati, che hanno collaborato lealmente per la buona riuscita delle votazioni, tutto si è svolto in maniera ordinata", afferma Michele de Pascale del comitato provinciale.

"Insieme abbiamo costruito questo bellissimo momento di partecipazione, del quale sono stati protagonisti più di 45.000 cittadini - evidenzia De Pascale -. Sono felice per il risultato di Bersani, che nella nostra provincia supera il 48%. Direi un’affermazione importante, al contrario di quello che si è sentito, anche in una regione come l’Emilia Romagna, che crediamo si possa annoverare tra quelle tradizionalmente “rosse”. Stiamo già lavorando con molto entusiasmo per riportare migliaia di persone a votare anche domenica prossima. Sono certo che sarà un’altra giornata di festa e una bella dimostrazione di vitalità del Partito Democratico e del centrosinistra.”

FAENZA PER BERSANI - “Oltre 4 milioni di persone, tra cui tantissimi giovani e nuovi cittadini, hanno partecipato a questa straordinaria giornata di democrazia a cui Faenza ha contribuito con oltre seimilacinquecento elettori – evidenzia il comitato Faenza per Bersani -. Un segnale di una forte volontà di partecipazione e democrazia che, in questo momento, è particolarmente significativo e che nessun altro soggetto politico è in grado di mettere in campo. Grazie a tutte le volontarie e i volontari per la loro generosità e il loro prezioso lavoro che ci ha permesso un tranquillo e ben organizzato svolgimento della giornata. Abbiamo visto la voglia di un Paese diverso: lavoriamo per il ballottaggio di domenica prossima, per coinvolgere nuove idee ed energie e portare Pierluigi Bersani alla guida dell'Italia”.

BASSA ROMAGNA - "Renzi, con oltre tre milioni di cittadini, ha riportato ha votare alle primarie il popolo del centro sinistra, lo stesso che incoronò Romano Prodi come premier". Tutto Il Comitato Bassa Romagna per Matteo Renzi vuole ringraziare gli elettori e i volontari "che hanno permesso questo risultato.  Nei nove comuni della Bassa Romagna abbiamo avuto un risultato strepitoso che ha premiato lo sforzo di oltre due mesi di campagna elettorale che ci ha visto dialogare con migliaia di cittadini e confrontarci con i loro bisogni e sui programmi di Matteo Renzi".

"Nel comprensorio dell'Unione dei comuni " commenta Vito ronchi, coordinatore del Comitato per Renzi della Bassa Romagna "Il sindaco toscano ha raggiunto il 36,92 % dei voti totali, con alcuni risultati che parlano da soli. A Lugo il 40% dei votanti ha premiato le nostre proposte, a Cotignola e Bagnara siamo ad un sostanziale testa a testa. Ottimi i rsultati di sant'Agata con 48,61% e Bagnacavallo con 37,03%. Buoni anche i risultati ottenuti a Conselice, Alfonsine, Fusignano e Massa Lombarda." Tutto questo è stato possibile con una campagna vecchio stile fatta di porta a porta, banchetti nei mercati e volantinaggio

"La prova" ha sottileneato Ronchi "Che la buona politica si può fare con poche centinaia di euro. Risultato che mette in discussione gli ingiustificati finanziamenti pubblici ai partiti. Ad eccezzione di soli tre consiglieri comunali della Bassa, Giulia Taroni di Alfonsine, Michele Zacchi di massa Lombarda, Marco Bacchilega di Lugo  e del vice sindaco di Bagnacavalloo Matteo Giacomoni, che si sono spesi attivamente per la riuscita della nostra campagna, nessun dirigente o politico locale si è schierato con noi.E' la dimostrazione - conclude Ronchi - che la dirigenza del PD non riflette più l'orientamento dei suoi elettori. Se il partito non saprà rinnovarsi, perderà la fiducia di chi si è avvicinato nuovamente, e con entusisamo, alla politica. Donne, uomini, giovani e meno giovani che chiedono un rinnovamento al Partito Democratico. Ma, indipendentemente da come andrà il ballottaggio, sono fiducioso che il PD riuscirà a trovare una sintesi al suo interno, immettendo nuove forze. D'altronde fino ad ora il clima è stato comunque collaborativo e disteso".

"Come Comitato vogliamo convincere anche gli elettori di centro sinistra che non ci hanno votato al primo turno con la bontà delle nostre proposte. Inoltre chi non ha avuto la possibilità di votare il 25 novembre e non si è ancora registrato potrà ancora farlo giovedì e venerdi di questa settimana negli uffici elettorali allestiti dal Comitato delle Primarie e votare al ballottaggio di domenica 2 dicembre, non è necessarrio avere nessuna tessera di partito, basta dichiararsi elettori di centro sinistra - continua Renzi -. La partita non è mai stata così aperta e il rinnovamento è a portata di mano, basta farlo entrare. Adesso".  

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