Sempre più auto con targhe straniere, "Un modo per eludere il Fisco?"

Aumentano le auto con targhe straniere nel ravennate. "Potremmo parlare anche del fenomeno dei leasing contratti in Germania, specie per auto di lusso, dove sarei felice di poter leggere cosa ne pensa la Guardia di Finanza, per capire se ci si possa trovare di fronte ad un altro escamotage per eludere fisco e normative italiane", afferma il consigliere territoriale di Lista del Mare Ravenna, Luca Rosetti.

Rosetti analizza il caso delle immatricolazioni delle auto, specie nei paesi dell'Est europa. Probabilmente veien fatto "per spendere meno di assicurazione e non pagare il bollo, per avere un macchinone che in italia non ti potresti permettere, per eludere controlli, per non pagare le contravvenzioni, per non essere rintracciabili. Infatti tutti questi veicoli possono passare indisturbati sotto sirio, prendere degli autovelox, tutor, t-red, e “multe” per divieti di sosta vari che tanto non si vedranno mai notificare alcun verbale, poiché il propretario risiede all’estero o ancora peggio perché le amministrazioni sembrano preferire annullare l’infrazione piuttosto che spendere tempo e denaro ed impegnarsi nel cercare il trasgressore, che magari invece è proprietario del veicolo e residente in Italia, come sembra succedere per i controlli elettronici, nel quale le targhe straniere vengono cancellate in automatico ancora prima di sapere se il proprietario risiede in italia o all’estero".

"Inoltre potenzialmente si potrebbe fare una rapina con uno di questi veicoli e non essere rintracciati - sottolinea l'esponente della lista civica -. Sembra che le uniche multe che questi conducenti si trovano a dover pagare, siano quelle nel caso in cui il trasgressore venga fermato da una pattuglia (che non sia impegnata in altri controlli) per un controllo di polizia stradale, cioé in caso appunto di contestazione immediata, che però accade raramente poiché i controlli sembrano essere in calo, mentre le auto straniere sono sempre di più.
Vogliamo parlare poi di quelle "macchinacce scassate" per la maggior parte con targhe bulgare o straniere? Quante se ne vedono? Come fanno a circolare dei mezzi che saranno euro 0, pieni di ruggine, con gomme lisce e luci rotte, ecc.? Saranno regolarmente revisionati? Vengono mai controllati questi veicoli?".

"La cosa che fa più indignare è che il povero pensionato "Ugo Rossi" se viene sanzionato con un divieto di sosta, lo vanno a cercare a casa per incassare fino all’ultimo centesimo, può subire pignoramenti, mentre tutti gli altri "furbi" possono fare quello che gli pare - aggiunge Rosetti -. Le leggi ci sono per contrastare il fenomeno, certo potrebbero essere fatte meglio, come in altri paesi europei, dove una volta acquisita la residenza, immediatamente un auto straniera non la puoi più guidare anche se non è la tua (puoi guidare un auto straniera solo se il proprietario è a bordo), mentre in Italia basta intestare l’auto a qualcuno residente all’estero e il gioco è fatto, cosi si ricevono i vantaggi di avere il veicolo intestato in un altro stato meno “caro”".

"Di fronte a questo scenario vergognoso mi chiedo come la Prefettura e la Polizia Municipale stiano affrontando anche questa piaga vergognosa, per questo chiedo Loro di poter ricevere una risposta scritta e dettagliata in merito, perchè non è più possibile prendere per i fondelli tutti gli italiani che continua ad utilizzare i loro veicoli immatricolati nel proprio paese, e quindi pagare assicurazioni salatissime, bolli assurdi, pagare le multe, rispettare le leggi italiane - conclude il consigliere territoriale -. Ricordatevi che la maggior parte delle persone possiede ancora una dignità morale, e nonostante la continua "erosione" del propio stipendio a causa di una scellerata gestione delle finanze dello stato, non intende assumere comportamenti illeciti".