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Politica Piangipane / Via Reale

Dramma di Camerlona, Spadoni: "Rivedere gli impianti di protezione sulle strade"

L'esponente dell'Udc sottolinea "l’esigenza di rivedere gli impianti di protezione esistenti sostituendo le barriere obsolete o danneggiate, migliorando, al contempo, quelli esistenti attraverso attenuatori d’urto e sistemi di maggiore sicurezza"

"Rispetto alla larghezza della carreggiata della statale 16, la Reale è molto più stretta e, in particolare, prima dell’imbocco fra queste due strade  sarebbe opportuno un ulteriore segnale luminoso volto a richiamare l’attenzione sul restringimento della Reale stessa". Il consigliere provinciale dell'Udc, Gianfranco Spadoni, interviene così sull'incidente stradale costato la vita al 18enne Mattia Carnoli. L'esponente centrista evidenzia come "non ci siano parole adatte per descrivere la grande sofferenza delle persone quando perdono la vita giovani come nell’ultimo incidente avvenuto a Camerlona. E oltre al profondo dolore che la comunità esprime in modo accorato nei confronti della famiglia, vanno analizzate alcune questioni tese a migliorare le infrastrutture viarie, specie in arterie di così elevato flusso di automezzi".

Spadoni interviene anche sulla questione guard rail, "che sulle nostre strade sono collocati nelle tipologie più diverse sia come modelli sia come dimensioni. Sempre a proposito della località di Camerlona, forse se vi fosse stato  un guard rail più lungo  e più basso, dotato di una sorta di “invito” con sagome di materiale plastico - gommoso per attutire gli urti e  permettere  un contenimento elastico degli urti, e provvisto di  catarifrangenti o segnaletica luminosa,  sicuramente l’impatto sarebbe stato diverso. È vero che i citati guard rail sono stati ideati per contenere i veicoli all’interno della carreggiata e per limitare gli incidenti dovuti principalmente allo sbandamento, ma è altrettanto vero, tuttavia, come l’installazione di queste barriere di protezione debbano essere più sicure e, soprattutto dotate di sistemi idonei a garantire l’incolumità dei conducenti".

Per Spadoni "occorrerebbe migliorare, in altri termini, queste barriere metalliche montando attenuatori d’urto e sistemi di protezione specie nelle curve, nei guard rail particolarmente  alti, alla presenza di pali e, più in generale, nei tratti stradali ad alto tasso d’incidentalità. Va aggiunto anche, come spesso nelle strade secondarie – ma è anche il caso di via Reale,  tali dispositivi metallici di sicurezza, siano posti a ridosso della carreggiata in mancanza della banchina e in molte situazioni si trovino coperti da arbusti e cespugli incolti". L'esponente dell'Udc sottolinea "l’esigenza di rivedere gli impianti di protezione esistenti sostituendo le barriere obsolete  o danneggiate, migliorando, al contempo, quelli esistenti attraverso attenuatori d’urto e sistemi di maggiore sicurezza. Invito, dunque, la Provincia a verificare gli impianti di propria competenza e di farsi parte attiva con Anas per migliorare la situazione infrastrutturale e viaria del territorio".    

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