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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Spadoni (LpR): "Grave disagio nel trasporto pubblico, manca un progetto di rilancio"

Sul trasporto pubblico ravennate interviene in una nota Gianfranco Spadoni, esponente di Lista per Ravenna

"Start Romagna ha trovato una soluzione geniale rispetto ai numerosi disguidi del trasporto ravennate, e certamente i cittadini fruitori del servizio esprimeranno un sincero plauso all’azienda. Come si ricorderà,  da alcuni anni  Start Romagna si trova in grave sofferenza  organizzativa e operativa  sul fronte delle risorse umane per la mancata  assunzione di autisti e per queste ragioni l’efficienza del sistema è seriamente compromessa. Inoltre, si è  instaurato fra il  personale forte demotivazione in un clima aziendale non certo positivo". 

Sul trasporto pubblico ravennate interviene in una nota Gianfranco Spadoni, consigliere di Lista per Ravenna, che sottolinea come "con riflessi e ripercussioni serie sui servizi.   La situazione, poi, in questi ultimi mesi è degenerata sensibilmente, e oltre ai consueti casi di insicurezza degli autisti dovuta a passeggeri spesso violenti,  si aggiunge un forte sovraccarico di lavoro che costringe gli autisti  a turni massacranti e a frequenti straordinari, principali cause  di  stanchezza psicofisica e abbassamento della concentrazione, oltre ad un’evidente frustrazione. L’azienda dei trasporti, dunque, a questa situazione imbarazzante, risponde con una soluzione di grande responsabilità. Vale a dire la soppressione definitiva per tutto il periodo estivo di alcune corse, proprio per venire incontro al proprio personale e soprattutto ai passeggeri, e ultimamente addirittura  ‘gioca’ sulla frequenza di alcuni autobus, allungando, cioè , i tempi di attesa alle fermate".
   
"Sono stati pubblicati bandi per reclutare nuovo personale a tempo determinato, ma da molto tempo non si fanno  nuove assunzioni per fronteggiare la disperata situazione del trasporto pubblico, preferendo sopprimere alcune corse, o come già detto, allungando i tempi di attesa. Una scelta di ottimizzazione gestionale e di grande responsabilità nei confronti soprattutto degli utenti e dei soci che formano la compagine societaria, a cominciare dai dai principali come Ravenna Holding, Rimini Holding, L.T. Romagna Holding di Forlì-Cesena che si sono dimostrati indifferenti rispetto ad una gestione preoccupante.  Possibile che il maggiore azionista, Ravenna Holding  con il 24,50%, in cui avvengono tutti questi disservizi non possa intervenire energicamente? Tutto tace e prevale il perdurante disservizio a discapito della collettività. E ci si interroga se davvero la ricetta risolutoria delle criticità consista nell’abolizione delle corse o la riduzione delle frequenze degli autobus!? Questa è la scelta per il rilancio di Start Romagna?" si chiede infine il consigliere di LpR.

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