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Stoccaggio dei fanghi del Candiano, l'opposizione insorge: "Nuvole di polvere in via Trieste"

Lista per Ravenna sollecita l'intervento del sindaco. La Pigna chiede ad Arpae "di rilevare le sostanze presenti nell'aria"

Malumore e preoccupazione si sollevano in seguito alle segnalazioni giunte negli scorsi giorni e riguardanti polveri e detriti nella zona di via Trieste. Una situazione che le liste civiche La Pigna e Lista per Ravenna mettono in relazione con i lavori riguardanti lo stoccaggio dei fanghi del Candiano in via Trieste. "Le diverse macchine operatrici, che  stanno scavando tutta la terra depositata,  operano per creare cumuli atti ad asciugare gli strati inferiori della stessa - afferma La Pigna - Da registrare oltre alla diffusione massiccia di polvere e terra, anche la presenza quotidiana di un numero elevato di camion che percorrono via Trieste e le vie limitrofe talvolta anche a velocità sostenuta, per caricare/scaricare il materiale fangoso. Questo comporta la formazione di nuvole di polvere che coinvolgono tutta la zona di via Trieste compresa tra le proprietà f.lli Righini e quella di Rosetti Marino".

"A nostro avviso è come già più volte evidenziato anche pubblicamente in passato, l'area in questione non é idonea al trattamento dei fanghi, poiché troppo vicina all'area commerciale Teodora e a diverse attività economiche che per loro natura e dimensioni, impiegano numerosi lavoratori e clienti. Senza considerare la vicinanza con il popoloso quartiere Darsena. Vengono già segnalati diversi disagi fino addirittura a distrubi alle vie respiratorie ed irritazioni oculari. Al fine di appurare la situazione ed assicurare la salubrità dell'area in questione e di quelle circostanti, La Pigna, Città-Forese-Lidi intende rivolgersi ad Arpae per chiedere di rilevare le sostanze presenti nell'aria e per continuare a monitorare la situazione.
Ci stupiamo peraltro del fatto che non siano ancora state fatte tutte le analisi richieste in un caso simile", conclude la lista civica.

Sul tema interviene anche il consigliere comunale Alvaro Ancisi, di Lista per Ravenna, che riporta le segnalazioni dei cittadini: “Un paio di persone che lavorano in attività circostanti stanno accusando disturbi alle vie respiratorie ed altre manifestano fastidi ed irritazione agli occhi e alla gola. Un medico aziendale competente ha contattato Arpae (agenzia regionale per l’Ambiente), per segnalare la problematica, ma gli è stato risposto che non è di loro competenza e di rivolgersi all'Igiene pubblica. A noi sembra strano che attività cosi impattanti per l’ambiente non vengano assolutamente monitorate, mentre si dovrebbero dare risposte precise dopo aver analizzato la qualità dell’aria”.

Ancisi si rivolge dunque con un'interrogazione direttamente al sindaco di Ravenna "per chiedergli se intende disporre, attraverso i competenti uffici comunali, anche esercitando il suo potere di adozione delle ordinanze contingibili ed urgenti in materia di igiene pubblica locale, quanto necessario affinché i fatti di cui sopra siano dovutamente accertati ed eventualmente sanzionati, ponendo termine tempestivamente ai disagi che ne derivano all’ambiente e alla cittadinanza. Eventualmente, essendo anche presidente della Provincia di Ravenna, può autorevolmente interloquire con Arpae riguardo agli aspetti ambientali. Altrettanto nei confronti del servizio di Igiene pubblica essendo presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria dell’Ausl Romagna".

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