rotate-mobile
Politica

Ztl in via Portone, Ancisi (LpRa): "Attesa da anni, quando sarà attivata?"

Un'azione a lungo richiesta da Lista per Ravenna che, per la realizzazione della Ztl e del parcheggio Callegari, ha depositato 10 interrogazioni in altrettanti anni

Sembrano imminenti l'arrivo della Zona a Traffico Limitato (Ztl) in via Portone e del cosiddetto parcheggio ‘Callegari’ a Ravenna. Lo rivela il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, che con un'interrogazione chiede al sindaco "se sia stato completato (o comunque quando lo sarà) il piano particolareggiato della 'Zona a Traffico Limitato del borgo San Biagio” nota come “Casbah di via Portone'; da quale data si prevede di attivarla; come si prevede di regolamentare, e a quali condizioni, la preannunciata possibilità che le auto dei residenti in tale nuova ZTL sostino nel parcheggio comunale in zona ex Callegari".

"Prevista già nel Piano Generale del Traffico Urbano 2009, la Zt del borgo San Biagio si estende sulla cosiddetta 'Casbah di via Portone', dedalo di strade strette come sardine, composto dalle vie Portone, Dantona, Portoncino, Rampina e da quelle limitrofe, racchiuse nel perimetro delle vie Fiume Montone Abbandonato-Maggiore-Landoni-degli Spreti-Moradei - spiega il consigliere d'opposizione - Sulla sua mancata realizzazione, Lista per Ravenna si è battuta solitariamente, con dieci interrogazioni al sindaco in dieci anni. Per ultimo, il 20 dicembre 2020 riuscimmo ad ottenere queste assicurazioni: 'Sono stati avviati e completati gran parte degli studi relativi al completamento del Piano. Per completare le azioni è necessario che l’Amministrazione Comunale entri in possesso del parcheggio denominato Callegari'. Lo si ritiene infatti indispensabile per consentire a quanti risiederanno all’interno della ZTL Portone di farvi sostare le proprie auto, non potendo più farlo addosso a casa".

"Questo parcheggio - continua Ancisi - collocato a ridosso delle mura storiche di via Fiume Abbandonato, rientrava tra quelle di urbanizzazione primaria e secondaria poste a carico della società Corso Nord, comprendenti anche un’area di verde pubblico, a seguito della realizzazione del piano di recupero a fini residenziali dell’ex Fabbrica Callegari di via Fiume Abbandonato/via Oberdan. Il permesso iniziale di costruirle fu rilasciato il 23 agosto 2004. Per quanto eseguite da molti anni ed utilizzate di fatto a fini pubblici, il Comune non ne è mai entrato in possesso per ragioni legate alle vicissitudini societarie della Corso Nord e per lo stato di crisi dell’impresa costruttrice, la società Scot di Mercato Saraceno, tuttora in fase di liquidazione volontaria".

"Con l’undicesima interrogazione, rivolta al sindaco a fine dicembre 2021, abbiamo chiesto che si producesse una stretta finale a questo impegno tirato troppo a lungo, rappresentata in sostanza dall’approvazione dei due collaudi tecnico-funzionali delle suddette opere di urbanizzazione, quello sul verde pubblico, depositato il 26 marzo 2019, e quello sugli interventi edili e infrastrutturali, tra cui il parcheggio pubblico, depositato il 28 giugno 2019. Ed è stato così che l’11 maggio scorso l’amministrazione comunale, dopo avere acquisito i pareri favorevoli dei propri servizi tecnici e di Hera ed assunto a proprio carico il completamento di alcune opere non effettuate a regola d’arte, incamerandone il costo dalle fideiussioni prestate a suo favore in origine, ha dichiarato l’ammissibilità di entrambi i collaudi. Con lo stesso atto - conclude Ancisi - ha preso in consegna tutte le opere di competenza pubblica, parcheggio compreso".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ztl in via Portone, Ancisi (LpRa): "Attesa da anni, quando sarà attivata?"

RavennaToday è in caricamento