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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Calcio femminile, il San Zaccaria a Tavagnacco: "Mantenere la giusta mentalità"

In termini di risultati fino ad ora ha regnato l’equilibrio più assoluto. Le sfide in Friuli del 2 maggio e 17 ottobre 2015 sono sempre terminate 1-1 mentre gli incontri a San Zaccaria sempre con il punteggio di 2-2

Riparte il cammino in Serie A del San Zaccaria di mister Gianluca Nardozza. Le biancorosse sabato alle 15 saranno di scena a Tavagnacco in un incontro che dovrebbe vedere – finalmente – il debutto del pallone Athena, realizzato appositamente per il calcio femminile. La storia della gara tra gialloblu e biancorosse è limitata alle ultime due stagioni di massima serie e la coincidenza tutta particolare dice che in poco più di un anno solare le romagnole e friulane si sono incrociate ben quattro volte.

Tre partite risalgono tutte al 2015. La prima il 17 gennaio al Massimo Soprani con il San Zaccaria che rimontò grazie a Piemonte al 64’ e Fratini all’88’ lo 0-2 iniziale. Nel maggio successivo in Friuli le biancorosse pareggiarono ancora nei minuti finali con Simona Cimatti. La girandola di incontri del 2015 si chiude infine con la sfida dell’andata del 17 ottobre e con un altro pareggio per 1-1 firmato dal vantaggio di Longato e dal successivo pareggio di Brumana. La prima – per ora – sfida del 2016 invece è quella del 6 febbraio scorso con le friulane ancora una volta avanti per 2-0 al Massimo Soprani, raggiunte poi dai gol di Pugnali e Pancaldi. 

In termini di risultati fino ad ora ha regnato l’equilibrio più assoluto. Le sfide in Friuli del 2 maggio e 17 ottobre 2015 sono sempre terminate 1-1 mentre gli incontri a San Zaccaria sempre con il punteggio di 2-2. Per Azzurra Principi la sfida in Friuli potrebbe essere la terza da riferimento offensivo nell’attacco biancorosso dopo la doppietta siglata nell’ultima partita contro il Brescia. L’attaccante è fiduciosa in vista della gara di domani. “La mentalità che abbiamo messo in campo contro il Brescia è stata quella giusta, anche se qualche errore di troppo ci è costato caro. Abbiamo dimostrato, dopo l’esordio opaco di Cuneo, di aver trovato la mentalità adatta mettendo in atto quello che abbiamo fatto in allenamento. Il mio ruolo? È diverso rispetto allo scorso anno: erano tre stagioni che giocavo a centrocampo, ma in passato ricoprivo il ruolo di punta e tornare a farlo non mi dispiace”.

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