Monna Lisa, conclusa a Ravenna la prima fase delle indagini scientifiche
Venerdì mattina il vicesindaco Giannantonio Mingozzi si è complimentato con il professor Giorgio Gruppioni direttore del laboratorio di Antropologia del dipartimento di Beni Culturali dell'Ateneo con sede a Ravenna
Venerdì mattina il vicesindaco Giannantonio Mingozzi si è complimentato con il professor Giorgio Gruppioni direttore del laboratorio di Antropologia del dipartimento di Beni Culturali dell’Ateneo con sede a Ravenna, che ha concluso giovedì la prima parte della ricerca sui resti ossei di 8 reperti rinvenuti durante gli scavi nel Convento di Sant’Orsola, nel centro di Firenze, e che risultano compatibili con l’età di morte di Lisa Gherardini, la modella servita a Leonardo per i quadri della Gioconda.
“Dopo il lavoro che ha portato all’individuazione dei resti di Caravaggio – dichiara il vicesindaco Mingozzi - mi fa piacere che Ravenna continui sulla strada di formare nuove professionalità nel settore delle indagini antropologiche, con ricerche la cui qualità scientifica è riconosciuta in tutto il mondo”.
Mingozzi ha esteso i complimenti a Silvano Vinceti , presidente del Comitato Nazionale per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali che conduce la ricerca: “Apprezzo la tua volontà di proseguire questa complessa e affascinante indagine, ma come siamo giunti a valutazioni positive sul Caravaggio presentandole proprio a Ravenna sono convinto che potremo farlo anche nell’attuale ricerca dei resti di Monna Lisa”. Come noto i risultati fino ad oggi raggiunti dovranno essere confermati da ulteriori indagini mediante l’esame del radio carbonio e poi sul Dna.