rotate-mobile
Cronaca

Abolizione delle Province, i sindacati chiedono un tavolo di discussione

Venerdì mattina i sindacati di categoria Fp Cgil, Cisl Fp e UilFpl e Rsu della Provincia hanno presentato all’assemblea dei dipendenti della Provincia di Ravenna un documento unitario sulla riforma istituzionale degli enti provinciali

Venerdì mattina i sindacati di categoria Fp Cgil, Cisl Fp e UilFpl e Rsu della Provincia hanno presentato all’assemblea dei dipendenti della Provincia di Ravenna un documento unitario finalizzato a dare un nuovo contributo alla discussione in atto sulla riforma istituzionale degli enti provinciali. A livello territoriale le tre sigle sindacali sono intenzionate a misurarsi con i rappresentanti locali dei partiti del governo nazionale, con il presidente della Provincia e con il Prefetto di Ravenna per sondare le volontà politiche di valorizzazione e salvaguardia delle competenze e delle professionalità del personale e dei diritti dei cittadini nel territorio ravennate.

Chiedono i sindacati: “Si tratta di costituire un tavolo a livello territoriale sul riordino degli enti locali e sulla trasformazione delle Province, che attraverso il confronto, riconosciuto come strumento strategico di partecipazione, sia in grado di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali e aggiungere valori positivi utili a governare il cambiamento messo in moto con le riforme degli enti locali”

Nel testo i sindacati ricordano che “Occorre superare le semplicistiche politiche di stampo populista, condizionate da imponenti campagne mediatiche, per procedere a una concreta riorganizzazione di tutti i livelli istituzionali. Le lavoratrici e i lavoratori delle Province hanno piena consapevolezza dell’assoluta necessità di una seria e radicale riforma della pubblica amministrazione che coinvolga tutti i livelli di governo – Stato, Regioni, Province, Comuni – eliminando sprechi e disservizi evidenti e non più tollerabili. Indicare le Province quali principali responsabili di tali sprechi, serve solo a nascondere la mancanza di un progetto di riforma complessiva a lungo termine, l’unico approccio serio che possa salvare il Paese”.

“l processo di riordino delle Province messo in atto dal governo Letta, si inserisce nella linea delle deprecabili misure già prese dal Governo Monti, i cui tagli alle risorse (nel caso della Provincia di Ravenna, oltre sei milioni nel 2013 che si aggiungono a quelli degli anni precedenti) non consentono già oggi di assolvere pienamente i compiti istituzionali (manutenzione e sicurezza delle scuole, strade, formazione, ecc...). Inoltre, il recente D.L. 101, da un punto di vista normativo, peggiora ulteriormente le condizioni indebolendo uno dei pochi elementi positivi introdotti dal precedente Governo, il concetto di Area Vasta”.

“n questo processo di riordino si ritiene fondamentale il coinvolgimento dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali per la tutela del buon lavoro pubblico, soprattutto in una regione come l’Emilia-Romagna, da sempre caratterizzata da un elevato livello qualitativo dei servizi e da corrette relazioni sindacali, nel quadro generale costituito dai Protocolli sottoscritti da Cgil, Cisl e Uil, giunta regionale e Anci”

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Abolizione delle Province, i sindacati chiedono un tavolo di discussione

RavennaToday è in caricamento