rotate-mobile
Cronaca Alfonsine

Alfonsine piange la scomparsa del cittadino onorario Giuliano Montaldo: "Lucido interprete della storia di oggi"

È mancato oggi il regista, sceneggiatore e attore genovese Giuliano Montaldo, artista celebre a livello internazionale

È mancato oggi il regista, sceneggiatore e attore genovese Giuliano Montaldo, artista celebre a livello internazionale. Aveva 93 anni e viveva a Roma. Montaldo da giovane si unì ai partigiani aderendo ai Gap di Genova per liberare l'Italia dal nazifascismo e, una volta finita la guerra, inaugurò la sua carriera artistica recitando in "Achtung! Banditi!" di Carlo Lizzani, film sulla Resistenza autoprodotto dai lavoratori genovesi e in "Cronache di poveri amanti" nuovamente di Carlo Lizzani.

L’amministrazione di Alfonsine esprime profondo cordoglio per la scomparsa: "Partigiano, attore e regista, lucido interprete della storia e della società contemporanea e da poco tempo cittadino onorario del nostro paese. Lo scorso anno, in occasione del suo 92esimo compleanno, gli era stata consegnata la pergamena celebrativa per il conferimento della cittadinanza onoraria di Alfonsine per avere, attraverso la sua opera cinematografica, costantemente combattuto l’esercizio intollerante del potere contro i soggetti più deboli e indifesi della società e aver dato voce alle numerose e silenziose figure femminili della lotta di Liberazione in Romagna, elevandole, come mai accaduto prima, al ruolo di protagoniste nel suo iconico film “L’Agnese va a morire” (1976)".

"Il regista ha sempre portato nel cuore il ricordo dei nostri luoghi e della nostra gente, molta della quale ha partecipato in prima persona alla sua impresa cinematografica. Un doloroso saluto è quello che tocca oggi agli alfonsinesi dedicato al grande Maestro, che ha mantenuto viva nel tempo l’esperienza di solidarietà, di sacrifico e di lotta antifascista, da sempre patrimonio identitario delle terre di Alfonsine".

Montaldo Bulow

Anche l’Istituto Storico della Resistenza di Ravenna si unisce al generale cordoglio per la scomparsa del maestro, col quale ha intrattenuto frequenti rapporti specialmente in questi ultimi anni. "La sua visita ad Alfonsine, al Museo del Senio e alla casa dell’Agnese, risale a circa vent’anni fa, e da allora è stato tutto un ricordare collettivo della partecipazione decisiva di questa comunità alla realizzazione del film “L’Agnese va a morire” (1976) girato in questi luoghi, sui quali Renata Viganò aveva scritto nell’immediato dopoguerra il suo più celebre romanzo, ove risulta così evidente il ruolo delle donne nella lotta resistenziale. Da quell’appassionante relazione è nata l’idea in seno all’Istituto Storico di restaurare il film e di farne un’edizione digitale, diffusa poi in dvd con il Corriere di Romagna, in occasione del 25 aprile 2017, poiché il bel film di Montaldo risultava introvabile. In quella circostanza il regista, nella sua casa romana, si concesse ad una lunga intervista sul backstage del film che è stata inserita nel dvd contenente la versione restaurata del film e disponibile ancora oggi presso l’Istituto di Alfonsine. Infine, quando nel 2020 il ricercatore romano Massimo Recchioni raccolse tutte le testimonianze ancora residue sul territorio nel suo volume “Una svedese in guerra. Storia de L’Agnese va a morire” (Edizioni Solfanelli, 2021) si intensificarono ancora di più i rapporti fino al riconoscimento della cittadinanza onoraria conferito dal Comune di Alfonsine a maestro Giuliano Montaldo ad inizio del 2022. In questa triste circostanza l’Istituto intende favorire ancora una volta il ricordo del regista pubblicando una sintesi della sua preziosa intervista, realizzata dal direttore Giuseppe Masetti e dal videomaker Thomas Cicognani sul sito istoricora.it".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alfonsine piange la scomparsa del cittadino onorario Giuliano Montaldo: "Lucido interprete della storia di oggi"

RavennaToday è in caricamento