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Cronaca

Usava un bar come centrale dello spaccio, in manette il pusher

grazie al fiuto infallibile il bellissimo esemplare di cane lupo ha condotto in breve tempo e senza esitazioni sul posto in cui la droga era ancora occultata

I Carabinieri della Compagnia di Ravenna hanno tratto in arresto un cittadino tunisino per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; determinante per il buon esito dell’operazione, l’ausilio delle unità cinofile dei Carabinieri di Bologna. In particolare i Carabinieri della Stazione di Lido Adriano nell’attività di monitoraggio dei soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti hanno individuato un cittadino tunisino di 27 anni, con un curriculum di precedenti penali assolutamente di rilievo, residente proprio nella frazione balneare di Lido Adriano.

I militari hanno ricostruito i movimenti dell’uomo ipotizzando una sua fiorente attività di spaccio. Perno di tutta la vicenda un bar della zona, utilizzato per incontrare gli avventori mantenendo una certa discrezione. La dinamica semplice ed efficace: all’interno del bar, magari davanti ad un caffè, avveniva la contrattazione, poi la droga, che veniva occulta a distanza per sviare ogni sospetto, veniva consegnata in un secondo momento.

Nel pomeriggio di martedì è scattata l’operazione; i Carabinieri di Lido Adriano, hanno individuato una coppia di acquirenti, un uomo ed una donna, 56 e 41 anni, mentre si recavano ad acquistare la droga; controllati successivamente a bordo della loro autovettura, sono arrivate tutte le conferme alle ipotesi investigative. Sono stati infatti trovati in possesso di una dose di eroina, 3 dosi di hashish e una dose di cocaina; si trattava dunque della riprova che il cittadino tunisino, sul quale erano ricaduti i sospetti, effettivamente stesse spacciando droga, utilizzando il bar come punto di appoggio, pur celando lo stupefacente in un posto poco distante. A questo punto i Carabinieri sono intervenuti per prelevare il pusher; quest’ultimo, forte del nascondiglio sicuro dove teneva la droga, ha mentito dicendo di intrattenersi nell’esercizio commerciale soltanto per incontrare alcuni amici ed insieme bere un caffè. Tuttavia, non sembrava essere in grado di giustificare la somma di denaro che gli è stata trovata in tasca a seguito della perquisizione personale; particolare di poco conto se si pensa che senza individuare il nascondiglio dello stupefacente, difficilmente si sarebbe potuto incolpare di detenzione ai fini di spaccio.

E’ stato qui però che il reparto dei cinofili dell’Arma di Bologna è entrato in scena: soltanto in base alla direzione verso cui si era mosso il pusher a seguito della trattativa con la coppia di compratori, il cane è stato orientato. Tanto è bastato al fiuto infallibile del bellissimo esemplare di cane lupo, che ha condotto in breve tempo e senza esitazioni sul posto in cui la droga era ancora occultata; sempre più consapevole di essere in un bel guaio, lo spacciatore tunisino ha mentito, dicendo che la droga nascosta e rinvenuta dai Carabinieri non era la sua. Purtroppo il pusher non poteva sapere di essere già oggetto di attività di indagine e che tutti i suoi spostamenti erano già monitorati da tempo.

Sono stati così rinvenuti e sequestrati poco meno di un etto di eroina, più altri 20 grammi di hashish, il tutto da aggiungere alla droga già sequestrata ai due compratori.

L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, mentre i due compratori sono stati segnalati quali assuntori alla competente Prefettura di Ravenna.

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