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Cronaca

La petizione non è bastata: chiude l'ufficio postale di Porto Corsini

Da mercoledì l’ufficio postale di Porto Corsini espone il seguente avviso: “Avviso chiusura ufficio. Dal 6 aprile 2020 questo Ufficio chiuderà e non sarà più operativo"

E alla fine le poste hanno chiuso davvero. Da mercoledì l’ufficio postale di Porto Corsini espone il seguente avviso: “Avviso chiusura ufficio. Dal 6 aprile 2020 questo Ufficio chiuderà e non sarà più operativo. La corrispondenza in giacenza presso questo ufficio sarà disponibile nell’ufficio di Marina di Ravenna”.

"L’allarme contro questa triste evenienza fu lanciato il 10 dicembre scorso da Lista per Ravenna con un’interrogazione urgente al sindaco - spiega il capogruppo Alvaro Ancisi - La risposta è stata che l’“ipotesi di eventuale chiusura di questo ufficio postale” era stata comunicata al sindaco già il 16 ottobre, senza però che ne fosse stata informata la cittadinanza e neppure la Pro loco del paese. In assenza di proprie iniziative verso la direzione delle Poste, il Comune ha poi “appurato”, da una comunicazione delle Poste datata 2 dicembre come l’“ipotesi della chiusura…sia stata poi invece presa come decisione da parte del management di Poste nazionale”. Tuttavia, solamente tre giorni dopo l’interrogazione di Lista per Ravenna è partita, a decisione in nessun modo prevenuta e tanto meno contrastata, una lettera di protesta rivolta dal sindaco alla direzione aziendale. L’assessore comunale alle attività economiche ha assicurato, in quella occasione, che  “il Sindaco intende esercitare anche il suo ruolo all’interno di Cassa Depositi e Prestiti, come Presidente dell’Unione delle Provincia Italiane le Poste ritornino indietro rispetto a questa ipotesi di chiusura”. Poste Italiane è posseduta dalla Cassa Depositi e Prestiti che tra l’altro gestisce i fondi del risparmio postale degli italiani".

"Il lido di Porto Corsini, il più abbandonato dal Comune di Ravenna, non ha più nessun servizio pubblico se viene chiuso anche l’ufficio postale - aggiunge il consigliere d'opposizione - Essendo perciò a rischio di spopolamento, non può subire anche questa mancanza, considerando oltretutto che al servizio postale si rivolge anche la gran parte della popolazione residente e turistica di Marina Romea, località che ne è priva. Per questa ragione, Lista per Ravenna dichiarò allora di “mettersi a fianco di ogni iniziativa civica che vorrà sollevarsi dai Lidi Nord del nostro litorale, affinché nulla si tagli del loro servizio postale”. Collaborò dunque con le Pro Loco di Casal Borsetti, di Marina Romea e di Porto Corsini e del Comitato cittadino dei Lidi Nord, per redigere e poi sostenere una petizione contro la chiusura dell’ufficio postale di Porto Corsini. Nel giro di appena due settimane, 1340 cittadini dei Lidi Nord hanno sottoscritto, in forma di plebiscito, questo documento. Né la petizione, né un’assemblea della cittadinanza, fittamente partecipata, tenuta dal sindaco il 10 febbraio presso la Pro-Loco di Porto Corsini, hanno impedito il peggio, rappresentato dal fatto che, per ricevere il servizio postale, la popolazione locale dovrà recarsi a Marina di Ravenna su un traghetto a pagamento dai tempi di attesa spesso biblici. Fermo restando che l’affitto degli attuali locali in uso al servizio postale a Porto Corsini sia stato disdetto, si rende dunque necessario chiedere al sindaco se intende riferire, rispondendo in consiglio comunale al presente question time, sulle azioni da lui compiute o che si propone di compiere per scongiurare il risultato peggiore. In particolare, la soluzione alternativa minima a cui puntare, pur condannando fermamente l’accaduto, sembrerebbe essere l’apertura, in altra sede del paese stesso, di un servizio svolto da un solo impiegato, eventualmente due al bisogno, affiancato da un “postamat” (bancomat)".

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