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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Anche a Ravenna sfila il Corteo per la Palestina: "Stop all'aggressione militare"

I promotori della manifestazione: "Il popolo della Palestina vive da generazioni sotto un'occupazione politica e militare giudicata illegale anche dall'Onu"

Anche a Ravenna si fa sentire la voce a favore della popolazione palestinese, e lo farà con un corteo che partirà domenica dalle 15 davanti alla stazione, per snodarsi lungo le strade cittadine. La manifestazione è promossa dal centro sociale autogestito Spartaco, dal collettivo La Comune e dall'associazione nazionale di amicizia Italia-Cuba (circolo ravennate Vilma Espin). "Oltre a chiedere l'immediata cessazione della crudele aggressione militare ai danni di Gaza da parte di Israele, il corteo vuole denunciare le politiche colonialiste di Tel Aviv che da troppi anni lacerano l'esistenza palestinese attraverso la privazione di diritti e territori: il popolo della Palestina vive da generazioni sotto un'occupazione politica e militare giudicata illegale anche dall'Onu", affermano i promotori del corteo.

Gli organizzatori della manifestazione, riferendosi agli eventi dello scorso 7 ottobre, quando un'offensiva militare guidata da Hamas portò all'uccisione di centinaia di uomini, donne e bambini, sottolineano che, "non solo Hamas" ma "tutti i gruppi della variegata resistenza palestinese, anche quelli più laici, hanno compiuto azioni di sabotaggio e sequestri in quel giorno". I manifestanti spiegano quindi che l'obiettivo del corteo è "anche quello di ribaltare la visione unilaterale degli organi di informazione italiani, che vogliono etichettare come terrorismo ogni atto della resistenza palestinese. Tuttavia la storia della nostra Repubblica, che ha portato alla nascita della Costituzione, lo insegna in modo inequivocabile: nessuna azione della resistenza contro l'occupazione può essere giudicata come terrorismo. Sarà dunque un corteo di solidarietà per la popolazione palestinese e di pace, per un territorio che ha visto consumarsi troppe tragedie. Non saranno tollerate azioni di discriminazione come l'antisemitismo o l'islamofobia: la popolazione ebraica sarà benvenuta insieme a tutta la popolazione araba di Ravenna".

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