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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Ravenna, guida alla città dei mosaici: le dieci cose imperdibili da visitare

La "città dei mosaici" ha molte cose da vedere, e sono tanti i turisti che annualmente visitano quella che è stata anche capitale dell'Impero Romano d'Occidente e che vanta ben otto siti Unesco

Battistero degli Ariani

Il battistero degli Ariani fu fatto costruire all'epoca del re ostrogoto Teodorico, a partire dalla fine del V secolo, terminato poco dopo, nella prima metà del VI secolo. Era il battistero della antica cattedrale ariana, oggi denominata Chiesa dello Spirito Santo. Il battistero è inserito, dal 1996, nella lista dei siti italiani patrimonio dell'umanità dall'Unesco, all'interno del sito seriale "Monumenti paleocristiani di Ravenna" ed è gestito dal Polo museale dell'Emilia-Romagna. 

Mar Museo d'arte della città di Ravenna

Il Museo d’Arte della città di Ravenna è ospitato negli ambienti della Loggetta Lombardesca, il chiostro dell’Abbazia di Santa Maria in Porto realizzato agli inizi del XVI secolo, che prende il nome dalla Loggia del Giardino e dalle maestranze campionesi e lombarde che vi lavorarono. Con la nascita dell’Istituzione il museo, già Pinacoteca Comunale, il Mar ha rilanciato l’attività culturale, con la costituzione del Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico, e l’attività espositiva, affiancata dalla realizzazione di eventi.

Domus dei Tappeti di Pietra

La Domus dei tappeti di pietra è un sito archeologico collocato in un ambiente ipogeo situato circa tre metri sotto la Chiesa di Sant'Eufemia. Il sito fu ritrovato fortuitamente nel 1993 durante i lavori per la costruzione di alcune autorimesse sotterranee in via D'Azeglio 47. Venne alla luce un palazzo interamente decorato con meravigliosi mosaici e intarsi marmorei, databile al periodo bizantino. Le pavimentazioni musive sono decorate con elementi geometrici, vegetali e figurativi, per una superficie complessiva di 700 metri quadri. 

Basilica di San Francesco

La Basilica di San Francesco risale alla metà del V secolo d.C., ma poco rimane della prima chiesa paleocristiana, soprattutto a causa dei continui rifacimenti che hanno interessato l'edificio nel corso dei secoli, come il campanile quadrato risalente al X-XI secolo, fino a quelli di fine Settecento. Come spesso accadeva alle chiese ravennati, anche San Francesco fu più volte sopraelevata. Il piano originario della basilica si trova, infatti, a 3,6 metri al di sotto dell'attuale livello stradale. E' celebre per via del pavimento della cripta, costantemente sommerso dall'acqua, che tuttavia permette di ammirare i frammenti musivi del pavimento della chiesa originaria. Oggi la Basilica e l'omonima Piazza antistante vengono utilizzate anche come location per concerti ed eventi culturali.

Basilica di San Giovanni Evangelista

Detta anche 'dei Santi Nicandro e Marciano' (martiri nel 303 d.C. a Venafro) ed edificata nel V secolo, è la chiesa più antica della città. Venne costruita per volontà di Galla Placidia in seguito a un voto fatto all'evangelista Giovanni durante la perigliosa traversata che da Costantinopoli la ricondusse a Ravenna nel 424: viste le pessime condizioni atmosferiche, la sovrana promise che, se avesse toccato terra, avrebbe costruito una chiesa dedicata a Giovanni nel luogo dello sbarco. Attorno all'anno Mille la chiesa divenne sede di un gruppo di monaci benedettini che vi costruirono accanto un importante monastero. Nel XIV secolo la chiesa e il monastero furono rinnovati seguendo il gusto gotico; di quell'intervento resta il portale con profonda strombatura ogivale. Durante la Seconda guerra mondiale la chiesa venne bombardata dagli angloamericani e pesantemente danneggiata, in seguito fu poi restaurata. 

Safari Ravenna

Il Safari Ravenna è un complesso turistico che include un giardino zoologico e uno zoo safari. Inaugurato nel 2012 vicino al parco divertimento di Mirabilandia, lo zoo si estende su una superficie di 35 ettari. C'è una grande area per i grandi mammiferi e gli uccelli da vedere solo in auto o in treno, e uno zoo più piccolo tradizionale con la sezione rettili, primati, la sezione australiana e gli animali domestici. 

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