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Cristiano continua la scalata a Masterchef, Barbieri: "Quando cucini dai a tutto un buon sapore"

MasterChef è una strada tutta in salita. La quarta puntata parte con una nuova sfida per i 18 chef amatoriali più bravi d’Italia rimasti in gara, tra i quali il solarolese Cristiano Cavolini

MasterChef è una strada tutta in salita. La quarta puntata parte con una nuova sfida per i 18 chef amatoriali più bravi d’Italia rimasti in gara, tra i quali il solarolese Cristiano Cavolini: una mystery box a tema gnocchi. Sotto ogni box, infatti, gli aspiranti chef trovano tutto l’occorrente per realizzare al meglio questa preparazione conosciutissima: un pizzico di sale, patate bollite, una ciotola di farina, un uovo, noce moscata, una ciotola di Parmigiano, lo schiacciapatate e il riga-gnocchi. I tre giudici mostrano a tutti il loro personale piatto di gnocchi, legati alle loro tradizioni, terra ed esperienza. Anche i cuochi amatoriali dovranno far capire chi sono nei 45 minuti di cucinata e reinventarsi con degli gnocchi esclusivi.

La prova ha inizio: c’è chi parte dalla tradizione e ricrea un piatto famigliare e chi invece, inventa da zero. Cristiano rivisita una ricetta della tradizione della sua famiglia: gli gnocchi con salsiccia e pancetta creando una gelatina di pomodoro. I tre chef Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli scelgono tra i migliori piatti quelli di Maxwell, Daiana e Aquila. La vincitrice della prova è Daiana che, con il piatto “Un amore di gnocco”, conquista i palati dei tre chef.

Per l’invention test la Masterclass accoglie due chef riconosciute come giovani promesse della cucina italiana: Stella Shi e Solaika Marrocco. Le due chef mostrano ai cuochi amatoriali due gruppi di ingredienti ai quali sono particolarmente legate e che usano spesso nella preparazione dei loro piatti. Daiana, in quanto vincitrice della mystery, ha un grande vantaggio: può assegnare i due gruppi di ingredienti agli aspiranti chef e creare una cloche killer. Preparare un piatto che contenga tutti i dodici elementi delle cloche non è per nulla semplice. Dopo i 45 minuti di cucinata e gli assaggi, Antonio, con gli ingredienti killer, vince la prova. Cristiano presenta il piatto 'Cento o forse più', un riso carnaroli con lumache di mare, cialda di parmigiano e uovo centenario saltato con burro e aceto. "Hai già chiuso il ristorante? Ma come, al tuo ristorante servi le conchiglie sopra il riso? Meglio che torniamo in trattoria...", lo ammonisce chef Barbieri. Che però sottolinea: "La tua fortuna è che quando cucini riesci a dare a tutto un sapore buono". Cristiano si salva. Irish, invece, realizza un piatto quasi immangiabile, deve quindi togliersi il grembiule e lasciare la Masterclass.

I tre giudici preparano uno skill test con un unico fil rouge: la farina. Nei tre livelli di difficoltà gli aspiranti chef devono dimostrare grandi capacità tecniche e solo chi farà dei piatti precisi, riuscirà a salvarsi e a salire in balconata. Dopo un primo livello con lo Yorkshire Pudding e il secondo con protagonista la zuppa di cipolle, nel terzo trovano le crespelle da preparare sia dolci che salate. Le crespelle di Cristiano convincono appieno i giudici, sia quelle dolci che quelle salate: "Erano le migliori", si lascia sfuggire chef Cannavacciuolo. Sono invece le crespelle di Sedighe quelle che meno convincono i giudici e, anche lei, deve abbandonare per sempre la Masterclass. Cristiano, invece, sale in balconata e stacca il suo biglietto per proseguire l'avventura a Masterchef.

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